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Bonino Emma - 23 febbraio 1993
L'SOS DEI RADICALI
di Emma Bonino

SOMMARIO: Le sette ragioni per iscriversi al Partito radicale... per diventare azionisti di un'impresa che non ha fini di lucro... per combattere le Tangentopoli... per opporsi al flagello della droga... per creare un nuovo diritto internazionale... perchè gli stati del mondo siano liberati dalla pena di morte... perchè il mondo è diventato piccolo e minacciato... per organizzare e fare vincere, a Mosca come a Ouagadougou, a Baku come a Sarajevo, le battaglie che i radicali hanno condotto e conducono in Italia.

(PAESE SERA, 23 febbraio 1993)

Da Emma Bonino, responsabile della segreteria del Partito Radicale, riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Mancano solo cinque giorni per salvare il Partito radicale. L'obiettivo è quello di raggiungere entro la fine del mese almeno trentamila iscritti. Mentre scrivo siamo a poco più di settemila. Bisogna quindi darsi da fare.

Iscriversi. Ambigua parola, ambigua decisione. Ci si iscrive con piacere, oltre che a testa alta, quando l'iscrizione riscatta la meschinità o l'interesse ipocrita o la delega dogmatica o la distrazione d'ufficio che hanno contrassegnato tante iscrizioni fino a degradarne l'idea. Alla fine di una parabola iniziata fiduciosamente sulle macerie di un regime a tessera unica o obbligatoria, ci si congratula per non averne mai preso una, o di non averne più. Triste lezione.

Iscriversi al Partito radicale, anno per anno, comprando i diritti e doveri di ogni altro iscritto, in un partito composto di ultimi arrivati - di "ultimi" - è cosa così diversa che se ne può provare piacere e orgoglio. Incontrare, per esempio, durante una visita avventurosa a Sarajevo un cittadino di lì che ha in tasca, come voi, la tessera radicale, ecco un'emozione invidiabile.

Qualche altro argomento? Ecco i sette punti sui quali stiamo insistendo in questi ultimi giorni:

1. Per diventare azionisti di un'impresa che non ha fini di lucro, che non favorisce carriere, che non si vergogna di chiamare soldi i soldi, ma non li ruba: un'impresa che non ha niente di cui vergognarsi.

2. Per combattere le Tangentopoli, per affermare la nobiltà della politica, per rinnovare le istituzioni e i partiti, per attraversare la crisi italiana e instaurare una più forte democrazia non violenta e rispettosa delle regole del diritto.

3. Per opporsi al flagello della droga, con misure che spezzino il monopolio feroce delo spaccio e della criminalità organizzata.

4. Per creare un nuovo diritto internazionale sull'ambiente e la qualità della vita, nel Nord come nel Sud del mondo, tra paesi sviluppati e quelli che soffrono i flagelli della fame e del sottosviluppo.

5. Perchè gli stati del mondo siano liberati dalla pena di uccidere in nome della legge, siano liberati cioé dal dovere infliggere la pena di morte.

6. Perchè il mondo è diventato piccolo e minacciato, perchè in troppi paesi la libertà è soffocata, la povertà è soffocante, l'intolleranza insidia la socievolezza e la dolcezza del vivere.

7. Per organizzare e fare vincere, a Mosca come a Ouagadougou, a Baku come a Sarajevo, le battaglie che i radicali hanno condotto e conducono in Italia.

Emma Bonino

 
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