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Bernardini Rita - 4 novembre 1993
Dalle lotte civili alla ricostruzione dello Stato
di Rita Bernardini

SOMMARIO: Descrivendo le particolarità grafiche del simbolo presentato dalla "Lista Pannella" in appoggio alla candidatura di Francesco Rutelli a sindaco di Roma per le elezioni del 21 novembre 1993, illustra i possibili impegni da assumere a Roma, se dovesse vincere il candidato verde-radicale: gemellaggio con Sarajevo, adesione al programma e al "network" delle città europee firmatarie della Carta di Francoforte su una nuova politica per la droga, ecc. Il voto dato alla Lista Pannella costituirà anche, infine, una spinta alla costituzione del Partito democratico.

(ROMA CIRCOSCRIZIONE, 4 novembre 1993)

La Lista Pannella sostiene la candidatura di Francesco Rutelli a sindaco di Roma, e chiede il vostro voto anche perchè gli sia garantito il massimo di libertà d'azione, anche rispetto alle liste di partito che lo appoggiano. Voi conoscete la nostra storia, e sapete che non raccontiamo favole: ogni voto alla lista Pannella sarà un biglietto di ingresso al Campidoglio per gli interessi della cittadinanza, e un segnale di divieto d'accesso per i condizionamenti delle corporazioni e delle fazioni.

Fate attenzione: troverete sulla scheda un simbolo in parte diverso rispetto a quello che presentammo alle politiche. Se da un lato ci si richiama una storia di lotte civili, presente e passata, dall'altro si vuole anche cominciare subito, a partire da Roma, il lavoro di ricostruzione dell'economia, del diritto e dello stato in Italia. Il simbolo include infatti l'emblema delle grandi campagne nonviolente, per l'obiezione di coscienza, per i diritti umani, contro il militarismo alimentato dall'industria bellica, contro un certo pacifismo che è stato troppo a lungo in sintonia con gli interessi dell'impero sovietico: è la nonviolenza attiva, liberatrice e pacificatrice, la grande assente sullo scenario della politica europea e mondiale. Roma, con Rutelli sindaco, potrà subito diventare un importante centro di iniziativa nonviolenta, ad esempio attraverso un gemellaggio (di lavoro, di informazione, di denuncia) con Sarajevo, città martire dell'indifferenza europea, oltre che dell'aggressione serba.

Come alle ultime elezioni politiche, la Lista Pannella si fa inoltre portavoce del movimento antiproibizionista, impegnato da anni nella promozione di una nuova politica sulla droga, e che è stato capace di portare al successo il referendum contro la legge Craxi-Jervolino voluto dal Coordinamento radicale antiproibizionista. Su questo punto fondamentale il nostro obiettivo immediato è l'adesione della città al programma adottato dalle grandi città europee che hanno firmato la carta di Francoforte, fra cui troviamo metropoli come Amsterdam, Basilea, Francoforte, Amburgo, Rotterdam, Zagabria, Zurigo. Una serie di interventi a basso costo e ad alto rendimento hanno già portato, dove sono stati adottati, alla riduzione dei danni derivanti dall'uso di droga (fra cui le morti per overdose e i casi di AIDS) e al tempo stesso hanno fortemente contribuito alla diminuzione del livello della violenza urbana legata alla illegalità della droga. E' stato così dimostrato in pratica, come abbiamo sempre sostenuto, che

è possibile, sostituendo alla repressione l'azione sociale e sanitaria, abbassare decisamente il numero di scippi, rapine, furti. Sono questi fattori di insicurezza che rendono la città, oltre che meno vivibile, anche meno tollerante e meno disponibile verso i poveri e gli emarginati, così da produrre una spirale perversa di repressione e di violenza.

Nel simbolo della Lista Pannella gli elettori troveranno infine una nuova dicitura: "Per il partito democratico". Il vostro voto, oltre a rafforzare la candidatura di Francesco Rutelli, segnerà anche un punto a favore di coloro che vogliono non una riverniciatura della partitocrazia ma la sua liquidazione definitiva. Oggi, grazie a leggi elettorali truffa che hanno tradito lo spirito dei referendum del 18 aprile, i partiti del malgoverno e della malaopposizione tornano alla riscossa e, invece di sparire, si frantumano e moltiplicano, cambiano nome e pelo ma non il vizio di saccheggiare la cosa pubblica. E la Lega promette sfracelli senza proporre soluzioni: avremo probabilissimamente la prima cosa ma certamente non la seconda. Per questo il risultato delle amministrative, soprattutto a Roma, avrà importanti conseguenze politiche. La lettura politica avverrà sul numero dei voti che prenderanno le diverse liste. Sapremo allora quale destino attende il paese. Se il vecchio sistema dei partiti resterà in pi

edi, oppure se potrà avere inizio quella rivoluzione democratica e liberale cui vi chiediamo di partecipare con il voto alla Lista Pannella.

 
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