SOMMARIO: Ricorda quando, nel dicembre 1983, al carcere di Nuoro, si ebbe la "prima manifestazione di protesta pacifica dei brigatisti rossi". Marco Pannella era là...; ora, sottolinea, ci ritroviamo assieme, dopo gli anni "del comune impegno universitario nell'UGI...". Ricorda quindi Enzo Tortora, "simbolo di una battaglia civile...", per concludere:"Chi altri vorrà battersi per queste memorie e per queste speranze?"
(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 8 novembre 1993)
Dicembre 1983. Carcere di Nuoro. Prima manifestazione di protesta pacifica dei brigatisti rossi.
Marco Pannella è là. E con lui ci sono, presenti idealmente se non fisicamente, tutti i radicali, molti detenuti, specie politici, quanti non si rassegnano all'ottusa brutalità dell'emergenza.
Così ci ritroviamo insieme, dopo gli anni del comune impegno universitario nell'U.G.I., all'inizio di una stagione riformista dura ma esaltante.
Per portare nel carcere, luogo di violenza e di scontro irriducibile tra custoditi e custodi, la cultura della nonviolenza e del dialogo.
Per portare il rispetto dei diritti nel luogo dei diritti negati. Per portare la vita e la speranza nel tempo morto e disperato della libertà sequestrata.
Ricordo Enzo Tortora, simbolo di una battaglia civile per una giustizia giusta, che sia forza del diritto e non diritto della forza, che sappia conciliare in modo persuasivo la sicurezza di tutti e la libertà di ciascuno, e nella quale la difesa di un solo colpevole sia considerata un servizio reso anche ad ogni innocente.
Chi altri vorrà battersi per queste memorie e per queste speranze?