SOMMARIO: Rinnoverà l'iscrizione perché il carattere transnazionale del partito "permette di lavorare insieme a gente di diverse nazionalità".
(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 9 novembre 1993)
Il mondo vive sempre più tragicamente le conseguenze della disunione e l'insensatezza. L'estremismo nazionalistico, l'ignobile razzismo, la mitologia dell'identità propria come opposta all'umanità comune... tutto quello che separa e oppone sembra essere diventato di moda. Invece di risolvere i problemi reali, i governi ne inventano altri finti come quello della droga, un falso problema che nasce dagli sforzi per risolverlo... Rinnoverò nel 1993 la mia iscrizione al Partito radicale perché il suo carattere transnazionale permette di lavorare insieme a gente di diverse nazionalità, un esempio che dovrebbe segnare la strada da seguire al resto dei gruppi politici. E anche perché i radicali pongono a livello mondiale delle questioni concrete, come la depenalizzazione delle droghe o l'abolizione totale della pena di morte, che altri partiti più convenzionali trascurano o minimizzano.