San Francisco Chronicle, martedì 2 novembre. Prima pagina, taglio basso: "Global, Online Political Party Takes Mission to UN Leaders", di John Eckhouse.SOMMARIO: Presentazione del Partito radicale transnazionale e sopratutto del sistema di informazione telematica "Agorà", che oggi può essere utilizzato anche - grazie ad Internet cui è collegato - per ricevere notizie sull'attività radicale e anche per iscriversi.
(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 12 novembre 1993)
Fruitori di computer di tutto mondo, unitevi-online. La visione di Karl Marx, di un partito politico internazionale che preme sulle classi dirigenti oltre le fronterie nazionali non si è mai concretizzata, ma a quel tempo lui non sapeva come usare Internet.
Finanziata inizialmente dal governo Usa, l'autostrada della superinformazione è alla base dell'organizzazione del Partito Radicale Transnazionale, i cui leader incontreranno oggi a New York il Segretario Generale dell'ONU Boutros Boutros-Ghali.
Quest'anno oltre 40.000 persone di 75 Paesi sono diventati membri del partito, e ognuno di essi fa pressione sui politici locali per l'adozione di leggi che aiutino l'ampliamento della Forza di Pace dell'ONU, per l'abolizione della pena di morte, per la protezione dell'ambiente e per la decriminalizzazione dell'uso di droghe. La maggior parte ha sentito parlare del partito attraverso tradizionali mezzi quali il passa-parola, volantini ed articoli sui giornali. Ma nel primo messaggio sui giornali Usa, il partito invitava chi volesse maggiori dettagli a inviare e-mail su Internet, attualmente usata da 20 milioni di persone.
"Attraverso Internet, abbiamo ricevuto 150 richieste d'informazioni, solo 100 per lettera", ha affermato Emma Bonino, segretaria politica del Partito Radicale Transnazionale e Vice Presidente della Camera dei Deputati italiana: "Questo mi dimostra che siamo solo all'inizio su come usare Internet." Attraverso il network, chiunque disponga di computer e modem connessi alla linea telefonica può conoscere le linee d'iniziativa politica del partito, in sei lingue. Gli abbonati possono anche chiacchierare, scambiare opinioni o organizzare iniziative sulla Bulletin Board elettronica del partito chiamata "Agora" [in inglese l'accento scompare, NdT], la "piazza" telematica, con sede centrale a Roma.
Internet può essere usata poco, tuttavia, nei paesi meno sviluppati, dove poche persone hanno accesso ai computers.
"Connettersi con Georgia, Moldavia o Macedonia è francamente piuttosto difficile," ha detto Bonino. "Ma negli Usa è certamente più efficace e meno costoso organizzarci in questo modo che comprare intere pagine sul New York Times."
Fino a poco tempo fa, il partito era composto prevalentemente da italiani. Quest'anno ha raccolto membri in Europa dell'Est, America Latina, Africa e Usa.
La quota annuale è equivalente all'1% del Prodotto Nazionale Lordo pro capite del proprio Paese. La quota del 1993 per chi risiede negli Usa è $225, che Marx avrebbe considerato un po' eccessiva per il proletario con computer.
"E' costosa, certo, ma la politica costa," ha dichiarato Bonino. "Come abbiamo visto in Italia, o ottieni denaro con la corruzione oppure chiedi soldi alla gente per produrre cambiamenti."