SOMMARIO: Dichiarazioni d'iscrizione al Pr di George Wald, Slavko Perovic, Emilio Fede.
(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 12 novembre 1993)
George Wald
Premio Nobel
per la medicina 1967
Conosco il partito radicale da molti anni, dai tempi della iniziativa contro la fame nel mondo. Da allora seguo le sue iniziative e nonostanze il vivere negli Stati Uniti limiti la mia possibilità di sostenerle, la mia iscrizione anche per il 1994 vuole essere un invito ad andare avanti. Una conferma, in questi anni nei quali la forza delle armi pare soffocare la ragione, della mia fiducia nell'uomo.
Nonostante tutto.
Slavko Perovic
Leader dell'Alleanza
liberale del Montenegro
Mi iscriverò ancora per il prossimo anno al Partito radicale transnazionale perché condivido il suo programma politico e perché lo vedo anche come un'ottima possibilità per internazionalizzare il problema del Montenegro.
Emilio Fede
Direttore TG4
Sono compagno di viaggio del movimento radicale da tantissimi anni. Da quando ero direttore - qualche volta contestato, qualche volta approvato dagli stessi radicali - del TG1.
Compagno di un viaggio fatto di grandi momenti politici, di battaglie civili delle quali il grande merito va riconosciuto a Marco Pannella e ai suoi. Forse le sole, vere, grandi battaglie combattute in difesa dei diritti violati nella nostra società. Per il rispetto della dignità umana.
Ritorna in edicola un foglio di informazione che ha per titolo:
"CI RISIAMO!". Ben tornato, con l'augurio sincero di crescente successo.
I radicali, al di là delle diverse opinioni politiche, sono stati e restano una bandiera di battaglie combattute. Purtroppo non sempre vinte. Ne ricordo una per tutte: la difesa di Enzo Tortora che ha sollevato legittimi interrogativi in difesa del garantismo. Ma non è solo Tortora la bandiera dei radicali.
E' anche l'onestà dei loro impegni, provata dal non essere stati implicati, mai, nel più grande scandalo del paese: la corruzione.