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Archivio Partito radicale
Piro Franco - 25 novembre 1993
Servitori del vecchio e nuovo regime
di Franco Piro

deputato del partito Socialista iscritto al Partito radicale

Vi è un rischio di irreversibile declino della democrazia, con crisi dell'occupazione e della libertà

SOMMARIO: Una "vergognosa" disinformazione fa sì che l'opinione pubblica riceva notizie del tutto deformate delle riunioni degli "autoconvocati", i quali sono costretti a difendersi mentre gli "stupidi opportunisti" gridano oggi per nascondere le proprie responsabilità: l'attacco, i "veleni", non sono rivolti a "questo" Parlamento ma al Parlamento, perché si vogliono "Parlamenti deboli". In tutto ciò vi è "rischio di irreversibile declino della democrazia italiana" ma nessuno dei giornali, "servitori del vecchio e nuovo regime", lo ha raccontato.

(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 25 novembre 1993)

C'è da chiedersi: da dove giungono le informazioni alle persone che insultano le riunioni degli autoconvocati? Considero questi insulti così ingiusti che chiedo a ognuno di coloro che ce li hanno rivolti: sai, in coscienza, di che cosa si è discusso?

Una vergognosa disinformazione, anzi una deformazione della realtà, ha presentato quelle riunioni come utili a coloro che hanno ricevuto informazioni di garanzia.

E noi a doverci difendere, spiegando che l'avviso non è una condanna, che la difesa di qualsiasi persona deve avere il diritto di esprimersi di fronte a un giudice imparziale, diritto negato da una informazione che distrugge la persona - dopo avere per anni distrutto le persone - tacendo sulle associazioni a delinquere degli stessi proprietari dell'informazione. Gli stupidi opportunisti gridano oggi per nascondere le proprie responsabilità.

I veleni non sono stati rivolti a questo Parlamento, ma al Parlamento. Il desiderio è quello di avere Governi che possano cambiare, Parlamenti deboli e inutili: come accadeva trecento anni fa, prima della nascita delle democrazie moderne. A proposito: non è questo il Parlamento che ha abolito l'autorizzazione a procedere? Ora tutti scoprono gli errori delle leggi elettorali adottate. Ora tutti vedono che vi è un rischio di irreversibile declino della democrazia italiana, con la crisi del lavoro e delle libertà. Difendere il diritto dell'altro; combattere la giustizia di partito; rinnovare le istituzioni della democrazia rappresentativa; combattere le illusioni totalitarie che rischiano di affermarsi di nuovo, in Italia: anche di questo abbiamo discusso in quelle riunioni.

Nessuno dei giornali, servitori del vecchio e nuovo regime, ve lo ha raccontato. Meglio avervi lettori schiavizzati piuttosto che elettori consapevoli.

 
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