SOMMARIO: Dettagliata querela nei confronti dei giornalisti del TG3, del direttore generale, del presidente e dei membri del Consiglio di amministrazione della Rai in riferimento a un servizio televisivo nel corso del quale si riportava l'espressione del dr. Caponnetto, che indicava il digiuno di Marco Pannella come un digiuno "alle brioches". [in allegato, sono riportate le registrazioni delle dichiarazioni per le quali si sporge denuncia].
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Alla Procura della Repubblica di Roma
Il sottoscritto Giacinto Marco Pannella nato a Teramo il 2 maggio 1930 residente a Roma e domiciliato per la presente presso lo Studio Legale Avvocato Giandomenico Caiazza in via Gualtiero Serafino 8 - Roma
premette ed espone:
in data 15 gennaio 1994 il giornalista Danilo Scarrone nel corso del TG3 delle ore 19.00 nel servizio dedicato alla terza Assemblea della Rete in corso a Riccione riportava dando risalto a parole e giudizi gravemente diffamatori nei confronti del sottoscritto pronunciate nell'occasione dal Dottor Caponnetto affermando testualmente "non lo convince quello che definisce il digiuno alle brioches di Pannella" (vedi allegato 1).
In effetti il Dottor Antonino Caponnetto gia' nel suo intervento all'assemblea aveva così testualmente affermato: "...i digiuni rinnovati di Pannella, i digiuni alle brioches. Probabilmente Pannella si deve essere accorto che ha preso un po' di peso in questi ultimi tempi, e quindi ha escogitato questo ennesimo digiuno che poi sarà come i precedenti." (vedi allegato 2).
Lo stesso Dottor Caponnetto ribadiva le false e diffamatorie affermazioni nel corso di una conferenza stampa svoltasi in data 15 gennaio 1994 allorquando a precisa domanda così rispondeva: "Io credo poi che i digiuni di Pannella ormai li conosciamo tutti, sti digiuni alle brioches. Quindi vorrei parlare di cose più serie se lei permette". (vedi allegato 3)
Poichè le sopra riferite affermazioni del dottor Caponnetto e di conseguenza quanto riportato nel servizio del giornalista Scarrone è del tutto contrario a verità e gravemente lesivo della reputazione personale e politica del sottoscritto, allego con riferimento allo sciopero della fame e della sete in corso la relativa certificazione medica (vedi allegato 4).
Il sottoscritto propone formale querela nei confronti del signor Danilo Scarrone, del Dottor Andrea Giubilo nella qualità di direttore del TG3, del Direttore Generale della Rai Spa Dottor Gianni Locatelli, del Presidente Prof. Claudio Demattè e dei membri del Consiglio d'Amministrazione della medesima società, nonchè del Dottor Antonino Caponnetto, e di ogni altra persona eventualmente responsabile in relazione a tutti i fatti sopra esposti per il reato di diffamazione continuata a mezzo stampa ed aggravata dall'attribuzione di fatti determinati e per ogni altro reato che la S.V. riterrà sussistente nei fatti esposti.
Chiede di essere informato ai sensi dell'art.408 C.P.P. dell'eventuale richiesta di archiviazione della presente querela.
Nomina difensore di parte offesa l'avvocato Giandomenico Caiazza con sede in Roma via G. Serafino 8.
A L L E G A T O N. 1
Notizia n.22 del TG3 h.19,00 15/1/1994
Servizio filmato di Scarrone 1'01"
Dichiarazione di Caponnetto 8"
Dichiarazione di Piscitello 2"
Dichiarazione congiunta di Nuccio e Fava 3"
SCARRONE: "Tanti applausi per Antonino Caponnetto. Dalla tribuna denuncia l'atmosfera inquietante in cui sta tramontando la prima Repubblica. Basta con l'informazione spettacolo di Sgarbi e Ferrara. Non lo convince quello che definisce il digiuno alla brioches di Pannella. Ancora applausi quando nomina padre Pintacuda e quando annuncia che Michele Del Gaudio, il giudice del caso Teardo, si candiderà con la Rete. E poi l'invito a Martinazzoli a recarsi in pellegrinaggio alla scuola di Barbiana dove insegnava e viveva Don Milani. Infine in una conferenza stampa gli abbiamo chiesto di Scalfaro. Caponnetto ha invitato l'amico Oscar Luigi ad andare avanti. Lui con il solito ciuffo ribelle e le occhiaie profonde ascolta compiaciuto. Tutti gli oratori rivendicano il ruolo di doganieri della nuova alleanza progressista. Insomma attorno a quel tavolo Del Turco e La Malfa proprio non possono sedersi. Dice Rino Piscitello parafrasando Marilyn Monroe: "Non importa quando arrivi ma con chi arrivi". Ed anche Gaspare Nucci
o e Claudio Fava la pensano così perchè comunque vada - avvertono - è una vittoria anche una buona battaglia".
A L L E G A T O N. 2
TRASCRIZIONE DELL'INTERVENTO DEL DOTTOR ANTONINO CAPONNETTO SVOLTO IL 15 GENNAIO 1994 NELL'AMBITO DELLA TERZA ASSEMBLEA NAZIONALE DEL MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA LA RETE.
"E' una fine (quella della prima Repubblica n.d.r.) che si svolge con segni contrastanti e che si svolge con episodi quasi comici. Come la scena muta di Sgarbi, del resto è meglio quando fa scene mute che quando apre bocca (applausi). O gli insulti di Ferrara. o gli isterismi di Fede o i digiuni rinnovati di Pannella, i digiuni alle brioches (applausi e risate). Probabilmente Pannella si deve essere accorto che preso un po' di peso in questi ultimi tempi (risate in sala), e quindi ha escogitato questo ennesimo digiuno che poi sarà come i precedenti. Accanto a questi episodi che direi quasi comici, ci sono però dei lati inquietanti, dei lati anche tragici (accenna alla vicenda di Padre Pintacuda n.d.r.).
A L L E G A T O N. 3
DALLA CONFERENZA STAMPA DEL 15 GENNAIO 1994 DEL DOTTOR ANTONINO CAPONNETTO SVOLTA A LATERE DEI LAVORI DELLA TERZA ASSEMBLEA NAZIONALE DEL MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA LA RETE.
RISPOSTA AD UNA DOMANDA RIVOLTA PRENDENDO SPUNTO DALLA VICENDA RAI E DA COME QUEST'ULTIMA HA SCARSAMENTE TRATTATO L'APPUNTAMENTO DELL'ASSEMBLEA DE LA RETE:
»Ma sa, io mi ricordo che sono un po' abusati (i digiuni n.d.r.). No, io credo che lo sciopero di Pannella sia indirizzato verso il fatto che si sia scelta la Pasqua ebraica per le elezioni. Lo sciopero e' così motivato. Quindi mi sembra che lo sciopero non ci sta (per i temi RAI-informazione n.d.r.). Io credo poi che i digiuni di Pannella ormai li conosciamo tutti, 'sti digiuni alle brioches. Quindi vorrei parlare di cose più serie se lei permette .