Konstantin Kedrov Russia
Izveztija, 16 dicembre
SOMMARIO: La giustizia può trovare il suo adempimento sui vivi, non sui morti. "... Molti sono stati i relatori al congresso, e con ognuno di essi entravano in sala altri relatori: Gesù Cristo, Budda, Gandhi, Turgenev, Victor Hugo, Cechov, Thomas Mann... e tutti loro dicevano: Non uccidere!".
("NESSUNO TOCCHI CAINO", 1 febbraio 1994)
Bernardo Bertolucci è sulla sedia elettrica.
No, non spaventatevi. Il vincitore dell'Oscar non ha commesso nessun delitto e non è stato condannato a morte. La sedia elettrica è stata esposta nel palazzo del Parlamento europeo contro la barbarie del XX secolo. Ai giornalisti è così piaciuta l'idea, che hanno intervistato i congressisti nella posa di condannati a morte.
Anch'io ci ho provato. Confesso che si preferisce non ricordare la sensazione provata nell'avere mani e piedi legati: una volta di più ci si convince che non può esistere una simile punizione voluta dall'uomo. Mi viene alla mente la famosa ghigliottina di Ludovico. Il magnanimo re volle alleviare le pene dei condannati cambiando la lama; prese un righello e ne cambiò l'inclinazione Non doveva essere dritta, ma con un'inclinazione di 43 gradi in modo da aumentare la forza del colpo e rendere più immediata la morte. Lo sapeva, il povero re, che avrebbe provato l'invenzione sul suo collo?
... I giuristi presenti hanno prestato attenzione al fatto che non c'è legame tra la pena di morte e il principio del "soggetto del diritto". La giustizia può trovare il suo adempimento sui vivi, non sui morti. Se uno dei soggetti del diritto viene meno, allora non si può parlare più di giustizia, ma di giustizia sommaria e di vendetta, concetti ancora una volta non conciliabili con quello di diritto. Un argomento centrale portato avanti da tutte le delegazioni è stato quello dell'inconciliabilità della pena di morte con la Carta dei diritti umani. Discussioni sui diversi diritti sono prive di senso se, da parte dei Governi, non viene garantito quello principale del diritto alla vita. I congressisti hanno definito il diritto dei Governi ad emettere sentenze di morte come il loro monopolio sul delitto. Ma se viene proibito ai singoli cittadini di farsi la vendetta personale, perché questo diritto deve essere accordato allo Stato?
... Molti sono stati i relatori al congresso, e con ognuno di essi entravano in sala altri relatori: Gesù Cristo, Budda, Gandhi, Turgenev, Victor Hugo, Cechov, Thomas Mann... e tutti loro dicevano: Non uccidere! Lo dicevano in nove lingue, tra le quali si sentiva spesso quella russa.
Il Partito transnazionale si è prefisso due importanti obiettivi: rendere effettivo il Tribunale internazionale e abolire la pena di morte entro il duemila. Quest'ultimo obiettivo può sembrare oggi irraggiungibile, ma, a dire la verità, anche l'idea del Tribunale, finalmente insediatosi all'Aja, prima non sembrava che mera utopia.