SOMMARIO: L'elenco di tutti i referendum, sia quelli indetti che quelli dichiarati inammissibili dalla Corte Costituzionale.
I referendum dal divorzio alle preferenze multiple
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                 Tema                  Anno  Votanti %
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Divorzio                               1974      87,7
Finanziamento partiti                  1978      81,2
Ordine pubblico                        1978      81,2
Antiterrorismo                         1981      79,4
Ergastolo                              1981      79,4
Porto d'armi                           1981      79,4
Aborto (radicali)                      1981      79,4
Aborto (movimento per la vita)         1981      79,4
Contingenza                            1985      77,9
Responsabilità del giudice             1987      65,1
Inquirente                             1987      65,1
Nucleare (localiz. centrali nucl)      1987      65,1
Nucleare (contribuenti locali)         1987      65,1
Nucleare (centrali all'estero)         1987      65,1
Mandato costituente del Parlamento
europeo (abbinato alle elezioni)       1989      80,7
Caccia                                 1990      43,4
Impiego pesticidi                      1990      43,1
Riforma elettorale                     1991      62,2
VOTI (PERCENTUALI)
                            SI        NO
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1974
DIVORZIO                   40,7      59,3
1978
ORDINE PUBBLICO            23,5      76,5
SOLDI AI PARTITI           43,6      58,4
1981
ORDINE PUBBLICO            14,9      85,1
ERGASTOLO                  22,6      77,4
PORTO D'ARMI               14,1      85,9
ABORTO                     11,6      88,4
(radicali)
ABORTO                     32,0      68,0
(cattolici)
1985
SCALA MOBILE               45,7      54,3
1987
RESPONSABILITA'
GIUDICI                    80,2      19,8
INQUIRENTE                 85,0      15,0
NUCLEARE                   80,6      19,4
(centrali)
NUCLEARE                   79,7      20,3
(comuni)
NUCLEARE                   71,9      28,1
(estero)
1990
CACCIA 1                   92,2       7,8
(disciplina venatoria)
CACCIA 2                   92,3       7,7
(accesso ai fondi)
PESTICIDI                  93,5       6,5
1991
ABROGAZIONE DELLE          95,6       4,4
PREFERENZE MULTIPLE
ALLA CAMERA
I 9 REFERENDUM SULLE NOMINE BANCARIE, SULL'INTERVENTO STRAORDINARIO NEL MEZZOGGIORNO, SUL MINISTERO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI, SULLA DROGA, SUL FINANZIAMENTO PUBBLICO, SUI CONTROLLI AMBIENTALI, SULLA LEGGE ELETTORALE DEL SENATO E SULLA LEGGE ELETTORALE DEI COMUNI (SETTEMBRE 1991)
Il testo delle richieste di referendum promosse dal COREL (comitato Segni), CORID (comitato Giannini) e dal Partito radicale. Su tutte le 9 richieste sono state raccolte le firme necessarie per l'indizione dei referendum.
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1 NOMINE BANCARIE: Richiesta di referendum abrogativo della norma che accentra il potere di nomina dei vertici delle Casse di risparmio nel Ministro del Tesoro.
2 INTERVENTO STRAORDINARIO MEZZOGIORNO
Richiesta di referendum abrogativo della legge sull'intervento straordinario nel mezzogiorno ad eccezione delle norme per il sostegno alle attività produttive.
3 MINISTERO PARTECIPAZIONI STATALI
Richiesta di referendum abrogativo della legge istitutiva del Ministero delle Partecipazioni Statali.
4 LEGGE DROGA
Richiesta di referendum abrogativo delle sanzioni penali per i consumatori e delle norme che limitano la libertà del medico.
5 FINANZIAMENTO PUBBLICO
Richiesta di referendum abrogativo del finanziamento pubblico annuale ai partiti politici.
6 CONTROLLI AMBIENTALI
Richiesta di referendum abrogativo per sottrarre i controlli ambientali alle USL
7 LEGGE ELETTORALE SENATO (A)
Richiesta di referendum abrogativo relativo alla legge elettorale del Senato affinché il sistema di elezione sia effettivamente uninominale-maggioritario
8 LEGGE ELETTORALE SENATO (B)
Richiesta di referendum abrogativo relativo alla legge elettorale del Senato affinché il sistema di elezione sia effettivamente uninominale-maggioritario
9 LEGGE ELETTORALE COMUNI
Richiesta di referendum abrogativo per abolire il sistema proporzionale ed estendere quello maggioritario per l'elezione dei Consigli comunali
REFERENDUM: RISULTATI DEFINITIVI
(votazioni del 18 e 19 aprile 1993)
I DATI DEFINITIVI, RELATIVI A TUTTI I REFERENDUM, DELLE 89.376 SEZIONI:
                        %            %        %
                      VOTANTI       SI'       NO
USL                    76,9        82,5      17,5
DROGA                  77,0        55,3      44,7
FINANZ. PARTITI        77,0        90,3       9,7
BANCHE                 77,0        89,8      10,2
PP.SS.                 76,9        90,1       9,9
SENATO                 77,1        82,7      17,3
AGRICOLTURA            77,0        70,1      29,9
TURISMO                76,9        82,2      17,8
10 REFERENDUM ANTISTATALISTI E ANTICORPORATIVI (1994)
1) SOSTITUTO DI IMPOSTA IN CAMPO FISCALE. Il referendum vuole "rendere trasparente la pressione fiscale e quindi il costo dello Stato"; "dà l'avvio alla battaglia civile per un fisco più equo"; appaiono superabili "le obiezioni sull'ammissibilità". Segue testo.
2) FACOLTA' DI ISCRIZIONE AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE O AD UNA ASSICURAZIONE PRIVATA. Il referendum punta a "mettere in concorrenza" sanità pubblica e intervento privato; questo sistema "porterebbe ad una drastica riduzione dei costi". Segue testo.
3) CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA. Il referendum tende ad abolire o a ridurre "l'abuso sistematico della CIGS, in violazione delle norme di legge" che ha come solo fine la "conservazione di imprese passive". Segue testo.
4) TRATTENUTE AUTOMATICHE SU RETRIBUZIONI E PENSIONI PER QUOTE D'ISCRIZIONE AI SINDACATI. Il referendum intende abolire "l'automatismo" nella "iscrizione ai sindacati". Segue testo.
5) ABOLIZIONE DELLA PUBBLICITA' RAI. Il referendum si propone di "ricondurre il servizio alle sue funzioni, in modo di distingere nettamente fra televisione di servizio e televisione commerciale". Segue testo.
6) LIBERALIZZAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO. Il referendum intende eliminare "i limiti numerici previsti dai piani predisposti". Otterrebbe un "forte effetto di moralizzazione" eliminando fonti di corruzione. Segue testo.
7) LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI. Il referendum intende "abolire le disposizioni che impediscono l'apertura festiva, continuata o notturna dei negozi". Segue testo.
(8-9) LEGGI ELETTORALI DELLA CAMERA E DEL SENATO (due referendum) per far eleggere tutti i deputati e senatori con il sistema uninominale maggioritario anglosassone, senza quota proporzionale.
(10) LEGGE ELETTORALE PER I COMUNI. Per estendere a tutti i Consigli comunali il sistema maggioritario con l'elezione diretta del Sindaco.
I REFERENDUM DELLA LEGA NORD (1994)
PRIVATIZZAZIONE RAI
TESORERIA UNICA
SOGGIORNO CAUTELARE
I referendum cassati dalla Corte Costituzionale
1978
2 febbraio - Sentenza n. 16 della Corte costituzionale con cui sono dichiarati inammissibili i referendum su codici militari, ordinamento giudiziario militare, codice Rocco e Concordato. Sono dichiarati ammissibili invece i referendum su Legge Reale, finanziamento dei partiti, manicomi, Commissione inquirente.
1981
10 febbraio - La Corte costituzionale, con sentenza n. 26, dichiara ammissibili due dei tre referendum sull'aborto, uno dei radicali e uno del Movimento per la vita (quella "minimale"), e rigetta la cosiddetta "richiesta massimale" di abrogazione, proposta sempre dal Movimento per la vita. Poi, con sentenza n. 27, la Corte dichiara inammissibile il referendum sulla caccia; con sentenza n. 28 dichiara inammissibile il referendum sui reati di opinione e associazione; con sentenza n. 29 dichiara inammissibile il referendum sulla smilitarizzazione della Guardia di finanza; con sentenza n. 31 dichiara inammissibile il referendum sulle centrali nucleari.
1987
16 gennaio - Pronunciandosi su otto richieste di referendum, la Corte costituzionale con sentenza n. 28/87 dichiara inammissibili i due referendum sulla caccia - è la terza volta che decide in questo senso - e (sentenza n. 29/87) quello sul sistema elettorale del Csm. Sono invece ammessi gli altri due sulla giustizia, responsabilità civile dei giudici (sentenza n. 26/87) e Inquirente (sentenza n. 27/87) e i tre sul nucleare (sentenza n. 25/87).
1991
17 gennaio - Con sentenza n. 47/91 la Corte costituzionale dichiara ammissibile il solo referendum sulle preferenze alla Camera, mentre respinge quelli sui sistemi elettorali del Senato e dei comuni.