5 giugno 1995di Miro Lazovic
SOMMARIO: Il Presidentd del Parlamento della Bosnia Erzegovina ringrazia Olivier Dupuis per gli sforzi che compiono per aiutare la Bosnia sollecitando il suo inbgresso nell'Ue. Fa seguire il testo della lettera che lo stesso Presidente rimette al segretario del Partito radicale perché la utilizzi per sollecitare altre adesioni di parlamentari all'appello.
Egregio signor Olivier Dupuis,
mi compiaccio di esprimere la mia grande soddisfazione per il proseguimento nella realizzazione dell'iniziativa dell'adesione della Bosnia Erzegovina alla Unione europea, per la quale lei ha il merito e nella quale, soprattutto dal nostro incontro di marzo a Sarajevo, si e'impegnato di tutto cuore dando così il suo contributo per la soluzione della guerra nella nostra repubblica.
In risposta al suo fax del 26.5.95, le invio la mia lettera di invito ai parlamentari europei, nonche' le firme dei parlamentari che sono in questo momento presenti a Sarajevo e che aderiscono a questo appello.
Vi prego, data le nostre attuali difficolta' e secondo l'accordo telefonico con il vostro ufficio a Zagabria, di tradurre questo testo in inglese e di utilizzarlo come riterrete opportuno.
In attesa dei nostri contatti futuri La ringrazio sinceramente per la collaborazione e per l'impegno.
Rispettosamente, Il Presidente del Parlamento, Miro Lazovic
Segue testo della lettera annunciata da M.Lazovic:
REPUBBLICA DI BOSNIA-ERZEGOVINA
PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA
PRESIDENTE
Sarajevo 5.6.95
Spettabile signore, spettabile signora,
probabilmente e'a conoscenza dell'iniziativa del Partito radicale transnazionale per l' adesione della Bosnia Erzegovina all'Unione europea. Un appello internazionale per tale adesione è stato firmato ad oggi da piu' di 80 membri del Parlamento europeo, viene inoltre sostenuto da 170 deputati dei parlamenti nazionali dei paesi europei, nonche' da personalità del mondo culturale e scientifico.
Il Suo sostegno a questo appello costituirebbe un forte stimolo ai governi dei paesi membri dell'Unione europea a prendere una posizione verso questa iniziativa. Il suo appoggio significherebbe anche la condanna dell'aggressione contro la Repubblica della Bosnia Erzegovina, ma pure la voce della coscienza contro l'odio e contro la violenza, nella consapevolezza che non si tratta qui di una guerra etnica o religiosa ma di brutale attacco ad un paese europeo indipendente, sovrano ed internazionalmente riconosciuto. La feroce aggressione serbo-montenegrina ed il genocidio invisibile che si conducono da oltre tre anni in Bosnia Erzegovina hanno per scopo la distruzione, prima di tutto del popolo bosniaco, e la divisione della Bosnia Erzegovina in paesini etnici.
Ci auguriamo che lei non voglia attestarsi in una posizione neutrale dinnanzi alla lotta fra democrazia ed ultranazionalismo e fascismo, tra concetto multietnico e multireligioso e idea di nazione unica e religione unica.
La Bosnia Erzegovina ha una assoluta comprensione dei principi sui quali e' fondata l'Unione europea, poiche' essa stessa e' un modello secolare di vita multietnica basata sulla tolleranza e convivenza delle genti. In questo senso l'Europa ha anche l'obbligo di sostenere il suo proprio concetto pure per la Bosnia Erzegovina. Cosi' l'adesione del nostro paese all' Unione europea sarebbe un sostegno alla multietnica, multireligiosa, democratica Bosnia Erzegovina, allo stato dei cittadini uguali davanti alla legge nonostante l'appartenenza etnica o religiosa o politica, entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti.
I deputati del Parlamento della Repubblica di Bosnia Erzegovina ed io personalmente diamo appoggio senza riserve a questo appello .
Sperando che lei insieme con noi e con tutte le forze democratiche in Europa voglia mettersi in prima fila nella lotta per un mondo migliore e più umano, membro del quale sarà anche la libera, democratica, integra Bosnia Erzegovina, le invio i miei rispettosi saluti
Cordialmente, Miro LAZOVIC, Presid. Parlam. di Bih