SOMMARIO: espongono le ragioni della loro adesione e della loro militanza nel Partito radicale: Francesco Rutelli (Sindaco di Roma), Emma Bonino (Commissario Europeo), Gianfranco Ciaurro (Sindaco di Terni), Alfredo Biondi (ex Ministro di Grazia e Giustizia, Vicepresidente Camera dei Deputati, Forza Italia), Paolo Cento (Deputato, Verdi), Athos De Luca (Senatore, Verdi), Giovanni Iuliano (Senatore, Rinnovamento Italiano), Tiziana Maiolo (Deputato, Forza Italia), Marziale Marchetti (sindaco di Archi), Pietro Milio (Senatore, Lista Pannella), Alfonso Pecoraro Scanio (Deputato, Verdi), Giovanni Pittella (Deputato, Sinistra Democratica-L'Ulivo), Flavio Rodeghiero (Deputato, Lega Nord), Enzo Savarese (Deputato, Alleanza Nazionale), Madjid Valcarenghi (Giornalista), Laura Gonzales (Presidente Comitato per i Diritti Umani a Cuba). (Notizie Radicali, Nr 6 del 2 Agosto 1997 - Pag 2)
DICHIARAZIONE DI ISCRIZIONE DI FRANCESCO RUTELLI
Sono iscritto al Partito radicale da ormai più di venti anni. Fu il mio primo atto politico: sono stato iscritto come obiettore di coscienza, come militante dei diritti civili e delle lotte ambientaliste, come segretario e come tesoriere del partito, come deputato. Ho continuato ad esserlo come esponente dei Verdi, da quando, quasi dieci anni fa, da partito italiano il Partito radicale si è trasformato in partito transnazionale, così come ho continuato ad esserlo da quando, quattro anni fa, sono diventato Sindaco. So delle enormi difficoltà di realizzare questo progetto. Ma rimango convinto che all'impatto di questioni sempre più numerose che riguardano la nostra vita quotidiana e che sono decise oltre le nostre frontiere, in sedi multinazionali, sovranazionali o internazionali, vada collegata effettivamente la creazione o il rafforzamento di istituzioni per le quali i momenti di scelta sono anche momenti di democrazia. Altrimenti, avremo istituzioni avvilite nelle loro funzioni e cittadini sfiduciati verso
quelle istituzioni: in definitiva, un tracollo democratico che rischia di accompagnare la nascita del nuovo Millennio. E per scongiurare questo occorrono progetti ed azioni politiche che si muovano finalmente in una dimensione transnazionale.
Un esempio prioritario, tra i tanti possibili, è senz'altro costituito dalla necessità di creare un luogo di diritto e di giustizia internazionale. Come iscritto, ma anche come attuale Sindaco di Roma, di quella città che è chiamata ad accogliere nel 1998 la Conferenza Plenipotenziaria istitutiva del Tribunale Penale Internazionale Permanente, spero di poter dare un contributo utile per il successo di questa importante battaglia.
DICHIARAZIONE DI EMMA BONINO
Non mi ci è voluto molto tempo, dalla mia posizione di Commissaria europea per gli aiuti umanitari, la politica dei consumatori e la pesca, per rendermi conto di quanto la nostra ormai vecchia intuizione di trasformare il Partito radicale in partito transnazionale e transpartitico fosse giusta. Dall'ex Jugoslavia alla Somalia, dal Ruanda allo Zaire, dall'Italia all'Albania, dalla scomparsa delle risorse ittiche mondiali alla riforma della politica europea sulla pesca, dalla mucca pazza alla necessitê di garantire i diritti dei consumatori, alle tante altre vicende che hanno coinvolto l'Unione europea, non c'è un settore della nostra vita quotidiana che non necessiti urgentemente di luoghi di discussione, di regole e di istituzioni sovranazionali, mondiali o, quanto meno, continentali.
Se in questi quasi 10 anni di lavoro tenace, ostinato, spesso oscuro, qualche passo in avanti è stato fatto nei termini di una maggiore presa di coscienza dell'opinione pubblica mondiale, poco si è raggiunto invece rispetto alla consapevolezza che senza partiti politici transnazionali le istituzioni internazionali rischiano di rimanere delle strutture molto lontane dai cittadini, spesso paralizzate dalle logiche nazionali, sicuramente non democratiche. Al momento non mi risulta che oltre al Partito radicale ci sia un altro soggetto politico che abbia deciso di fare di questo la ragione della sua esistenza. Fosse solo per ciò - ma il Pr è anche molte altre cose - l'iscrizione al Partito radicale vale, vale tanto.
DICHIARAZIONE DI GIANFRANCO CIAURRO, SINDACO DI TERNI
Io credo che nel nostro Paese debba affermarsi sempre più vigorosamente la democrazia laica, le sue varie componenti sono oggi scarsissimamente rappresentate, per questo ho usato laicamente la mia possibilitàdi doppia tessera, una delle invenzioni del Pr ai suoi inizi, e per questo sono Presidente d'Onore del Partito liberale e sono iscritto al Partito radicale e desidero portare avanti l'affermazione di ideali comuni negli schieramenti politici del nostro Paese. La necessitàche l'Italia abbia una politica estera è fondamentale per gli equilibri politici del Paese, e l'ideale dei partiti transnazionali è un seme per superare la discrasia tra le istituzioni partitiche, rigidamente nazionali, e le istituzioni che si vanno evolvendo in senso federale ed Europeo.
Gianfranco Ciaurro, Sindaco di Terni
DICHIARAZIONE DI ALFREDO BIONDI
Ritengo che in questo momento accentuare le caratteristiche di un liberalismo radicale, anche transnazionale, sia fondamentale, specie in certi Paesi, che prima erano sotto il giogo del comunismo. Lottare per i diritti civili, contro la pena di morte, contro l'abuso del potere, mi sembrano ottime ragioni per essere iscritto a questo partito. Le trasversalità di opinioni che hanno i liberali hanno davvero bisogno di un rafforzamento proprio travalicando le nazioni.
Alfredo Biondi, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Forza Italia
DICHIARAZIONE DI PAOLO CENTO
Occorre rilanciare il Partito radicale come soggetto transnazionale al di fuori del sistema tradizionale dei Partiti, perché questo è comunque utile alla democrazia e alle battaglie di libertà civile. Questo è il motivo per cui bene farebbero non solo i parlamentari ma anche i cittadini a riappropriarsi di questo strumento di lotta nel nostro Paese, perché il rischio di un nuovo conformismo, di un nuovo regime è presente davanti a noi. Sono le battaglie sulla giustizia e sui diritti civili quelle che sento più vicine. Le grandi iniziative civili, che avevano in sé una grande carica di stravolgimento delle regoleesistenti, penso all'obiezione di coscienza o alle grandi battaglie ecologiste.
Paolo Cento, deputato, Verdi
DICHIARAZIONE DI ATHOS DE LUCA
Le mie motivazioni sono quelle per cui compio questo atto politico da quando è nato il Partito radicale transnazionale. Il Pr è un organismo internazionale impegnato su grandi battaglie come i diritti umani, i diritti civili e la democrazia del mondo, in un mondo che è sempre più piccolo grazie alle telecomunicazioni e ad alla globalizzazione, in cui i problemi sono di tutti. Tenuto conto anche della parabola discendente di altri organismi come l'Internazionale Socialista, è nel Pr e con il Pr che si può mettere mano ai grandi problemi. Problemi come l'ambiente, la droga, la giustizia, non possono essere affrontati se non in un'ottica internazionale. Credo che questa iscrizione sia importante, ed invito altri parlamentari a dare forza a questa organizzazione.
Athos De Luca, Senatore, Verdi
DICHIARAZIONE DI GIOVANNI IULIANO
Ho aderito nuovamente quest'anno al Partito radicale transnazionale. La mia è l'adesione di un socialista, che crede nella necessità di una sinistra laica, libertaria, sensibile alle problematiche dei diritti civili. Per questo ho offerto il mio sostegno. Perché il Partito radicale possa sempre far sentire la sua voce. Sono completamente d'accordo con l'abolizione della pena di morte, ovunque essa sia prevista nel mondo. Credo inoltre che tra le politiche transnazionali sia importantissima una politica di salvaguardia dell'ambiente, soprattutto nell'area del mediterraneo.
Giovanni Iuliano, Senatore, Rinnovamento Italiano
DICHIARAZIONE DI TIZIANA MAIOLO
Sono iscritta da molti anni al Partito radicale, l'ho fatto per un motivo egoistico, perché è il punto di forza politico più importante nella mia vita.
Ci sono molte zone del mondo che sono teatro di guerra, di fame o di sopraffazione, anche in quei luoghi, dove potrebbe sembrare utopistico, si deve combattere per mettere il singolo individuo al centro. L'iscrizione al Partito radicale vorrebbe dire sprovincializzarsi, guardare oltre l'uscio della propria casa.
Tiziana Maiolo, deputato, Forza Italia
DICHIARAZIONE DI MARZIALE MARCHETTI
Mi sono iscritto anche per quest'anno al Partito radicale perché mi sento soprattutto cittadino del Mondo. Ritengo che un partito come il Partito radicale transnazionale mi rappresenti in questo senso. E' un partito che persegue obiettivi politicitransnazionali, che ha degli interlocutori di livello internazionale e ritengo opportuno aderire a questo partito piuttosto che ad altri partiti nazionali che si occupano di beghe interne, senza alzare ogni tanto la testa per fare una politica più ampia. Mi convince soprattutto la lotta per i diritti civili, umani, per la giustizia giusta che di questi tempi manca, non solo nel nostro Paese.
Marziale Marchetti, Sindaco di Archi (CH)
DICHIARAZIONE DI PIETRO MILIO
Questo è l'unico partito fatto davvero di liberali autentici che porta avanti e realizza battaglie liberali, credo che tutti dovremmo aderire, tutti quelli che vogliono progredire. L'abolizione della pena di morte nel mondo, laddove ancora esiste, mi sembra la battaglia più urgente. Faccio un appello a tutti perché si iscrivano, perché più saremo e più sarà possibile proseguire con le battaglie che abbiamo in cantiere.
Pietro Milio, Avvocato, Senatore, Lista Pannella
DICHIARAZIONE DI ALFONSO PECORARO SCANIO
La ragione della mia iscrizione è innanzitutto per le iniziative Internazionali. Siamo un paese che fa pochissimo politica Internazionale, penso alle campagne sulla pena di morte e sul Tribunale Internazionale, affermare finalmente la logica del diritto Internazionale, a difesa dei diritti umani e di alcuni valori planetari è importante: da ambientalista poi, non posso non pensare alla difesa dell'ambiente e del pianeta e alla necessità di un Tribunale per l'ambiente. Il Pr è un partito anomalo, una O.N.G., la filosofia gandhiana, libertaria, democratica, è indispensabile per una reale politica planetaria.
Alfonso Pecoraro Scanio, deputato, Verdi
DICHIARAZIONE DI GIOVANNI PITTELLA
Io sono socialista, e in un socialista non può non scorrere una vena radicale. Credo che tra i valori, tra i principi dell'umanesimo socialista ci sia senz'altro quello della difesa dei diritti civili. Quindi una dimensione mondiale transnazionale, una dimensione che possa accomunare in una battaglia di civiltà l'intera umanità. Nel momento in cui vedo un rilancio della politica transnazionale, un rilancio dell'azione, dell'iniziativa anche nell'ambito del Parlamento europeo; una serie di documenti, di appelli che ho avuto il piacere, la gioia di leggere e di apprezzare lo dimostrano; allora io ritengo che a questo punto sia giusto che un socialista, un libertario come io ritengo di essere, si schieri da questa parte.
Giovanni Pittella, deputato, Sinistra Democratica, L'Ulivo
DICHIARAZIONE DI FLAVIO RODEGHIERO
Così ho motivato, motivo e penso di continuare a motivare, anchenei prossimi anni, il mio impegno nel Partito radicale: cioè la difesa dei valori umani e civili attraverso battaglie anche forti e provocatorie e che superano i confini, certamente quelli ideologici ma anche quelli territoriali.
Flavio Rodeghiero, deputato, Lega Nord
DICHIARAZIONE DI ENZO SAVARESE
Sono stato iscritto in passato ed ho rinnovato la mia iscrizione perché credo che non si debbano avere preclusioni. Un iscritto ad AN non dovrebbe avere preclusioni a battaglie in difesa dei valori che sono patrimonio del Partito radicale. La testimonianza del Partito radicale, storicamente, è una testimonianza che non può essere spenta. Per questo ritengo un dovere civile e morale, come parlamentare del Polo, iscrivermi al Partito radicale.
Enzo Savarese, deputato, Alleanza Nazionale
DICHIARAZIONE DI MADJID VALCARENGHI
E' un atto dovuto, un atto che rinnovo ogni anno a sostegno del Partito transnazionale, il partito dei diritti umani per la salvaguardia dei diritti in generale. Questa funzione insostituibile che il Pr svolge, mi porta a fare ogni anno questo gesto e a fine anno, mi ritengo sempre soddisfatto di quello che il partito ha fatto. Ritengo fondamentale la battaglia contro la pena di morte, Nessuno Tocchi Caino sta svolgendo una funzione importantissima, ma cìò bisogno di un rinforzo dell'internazionalizzazione della campagna contro la pena di morte.
Andrea Majid Valcarenghi, Direttore di RE Nudo
DICHIARAZIONE DI LAURA GONZALES
Le ragioni della mia rinnovata iscrizione al Pr sono due, intanto la grande battaglia per la democrazia nel mondo ed in particolare a Cuba. Il Pr ha condotto da sempre questa battaglia e ha dato da sempre ascolto ai dissidenti che coraggiosamente lottano nell'isola in condizioni difficili. La seconda ragione risiede nel mio essere italiana, perché la lotta e le battaglie civili sono fondamentali, non bisogna scoraggiarsi anche se l'orizzonte è molto cupo non bisogna demordere ma, semmai, allargare la cerchia di quelli che hanno a cuore le sorte della democrazia.
Laura Gonzales, presidente Comitato per i Diritti umani a Cuba