approvati alla camera due emendamenti di Venti di Pace: 52 miliardi ditagli al bilancio militare e nuovi finanziamenti alla cooperazione per lo sviluppo e all-obiezione di coscienza.32 mld sono stati sottratti alle spese d'esercizio del ministero della difesa e sono stati destinati al finanziamento di progetti per la cooperazione allo sviluppo, l'emendamento, illustrato dall'on. calzolaio (progressisti) ha ottenuto 388 si 23 no e 14 astenuti.
20 mld sono stati spostati all-interno del bilancio del ministero della difesa al capitolo di spesa che finanzia l-obiezione di coscienza.
gli altri 11 emendamenti presentati dalla campagna VENTI DI PACE sono stati respinti ma hanno ottenuto sempre almeno un centinaio di voti favorevoli.
altri emendamenti hanno introdotto ulteriori tagli al bilancio della difesa per 29 mld per complessivi 80 mld.
tutto cio' e' un significativo successo delle richeiste che i movimenti hanno avanzato contro il balzo in avanti delle spese militari e il profilarsi del nuovo modello di difesa.
le due ore e mezza di dibattito alla camera hanno visto intervenire in favore delle richieste dei movimenti i parlamentari g.lumia, r.canesi, f.bandoli (progressisti) e a.bellei (rifondazione comunista).
la destra ha mantenuto un duro oltranzismo mentre i vertici del pds ed una parte dei progressisti hanno manifestato una sensibta' nell'accontentare le richieste di aumento delle spese militari e dei nuovi armamenti.