OBIEZIONE DI COSCIENZA: NON SOLO DIRITTO COSTITUZIONALE, MA ANCHE DOVERE CIVILE. L'INIZIO DELLA VASTA CAMPAGNA CONTRO IL RECLUTAMENTO PRIMAVERILE: 50 000 VOLANTINI CON L'APPELLO DI RINUNCIARE AL SERVIZIO MILITARE. SABATO, 30 MAGGIO, ALLE ORE 14, COMIZIO A MOSCA VICINO AL TEATRO VAKHTANGOV IN VIA STARYJ ARBAT CON PARTECIPAZIONE DEL SEGRETARIO DELL'ARA NIKOLAJ KHRAMOV.___________________________________________________________
Comunicato dell'Associazione Radicale Antimilitarista (ARA)
Mosca, il 25 marzo 1996
Di giorno in giorno diventa più evidente l'incapacità dell'opinione pubblica russa di fermare la guerra in Cecenia o perlomeno di avere una certa influenza sul corso delle cose. Il governo e il presidente continuano a mostrare un'assoluta insensibilità politica. Ai milioni di firme dei cittadini russi raccolte sotto i manifesti antimilitari il governo ha risposto con i nuovi massacri della popolazione civile russa a Sernovodsk e a Samashki, in tutta la Cecenia, con le nuove bare di zinco.
In queste condizioni l'unica forma efficace della resistenza civile nonviolenta può e deve essere l'obiezione di coscienza, secondo l'articolo 59, comma 3, della Costituzione della Federazione Russa. In queste azioni non c'e' niente di illegittimo: benché la nostra campagna per l'approvazione al più presto possibile della legge sul servizio alternativo civile non abbia ancora raggiunto il suo scopo, la Costituzione rimane la legge suprema ad azione diretta.
Adesso, quando sta per cominciare il reclutamento primaverile, siamo costretti a dire a tutti i nostri giovani concittadini che non vogliono essere mandati al macello: l'obiezione di coscienza e' un vostro imprescindibile diritto costituzionale. Ma ora e' anche il vostro dovere civile, perché e ' l'unico reale ed efficace modo di esprimere il vostro atteggiamento verso la guerra cecena e l'offensiva del militarismo!
Comunque sia, il problema della primaria importanza rimane la totale (e le autorità fanno del tutto per conservare l'attuale situazione) ignoranza delle reclute nei riguardi del loro diritto all'obiezione di coscienza. Se non ne sanno quasi niente nemmeno a Mosca, si può facilmente immaginare com'e' la situazione in provincia. Per rompere il blocco dell'informazione l'Associazione Radicale Antimilitarista comincia la campagna primaverile contro il reclutamento. I nostri obiettivi sono:
- informare tutte le 200 mila reclute di quest'anno che loro hanno una legittima e reale possibilità di realizzare il proprio diritto all'obiezione di coscienza;
- convincere il massimo numero dei giovani che proprio loro hanno la possibilità di mettere fine alla guerra, che proprio loro attraverso la legittima, aperta rinuncia di massa possono influenzare la politica militarista del governo.
La prima tappa di questa campagna sarà la diffusione di 50 mila volantini con l'appello ai giovani di ricorrere al diritto all'obiezione di coscienza.
La campagna primaverile contro il reclutamento comincera' con il comizio che l'ARA organizza sabato prossimo, il 30 marzo alle ore 14 in via Staryj Arbat vicino al Teatro Vakhtangov, dove tutti quanti potranno prendere i nostri volantini per ulteriore diffusione e, inoltre, ci si potrà iscrivere all'ARA e al Partito Radicale per l'anno 1996 per aiutarci a realizzare le nostre iniziative antimilitari e antimilitarista.
Questo comizio sarà il primo appuntamento delle Giornate delle azioni antimilitariste che cominciano a Mosca il 30 marzo, organizzati con la partecipazione dell'associazione Memorial, dal Comitato delle Madri dei Soldati della Russia, dal Club degli Elettori dell'Accademia delle Scienze, dell'associazione "Jabloko"("Mela"), del Partito federale "Demokraticeskaja Rossia" ("La Russia Democratica"), dal Gruppo promotore per la campagna antimilitare delle organizzazioni noncommerciali della Russia e dall'Associazione Radicale Antimilitarista.
Al comizio dell'ARA presso il Teatro Vakhtangov parteciperanno: Nikolaj Khramov, segretario dell'ARA, Valentina Mel'nikova, membro del consiglio provvisorio di coordinamento dell'ARA e segretario del Comitato delle madri dei soldati della Russia, Pjotr Kaznaceev, membro dell'ARA e presidente dell'Azione Giovanile Antimilitarista (AGA), Irina Boganceva, rappresentante del Comitato organizzativo delle Giornate delle azione antimilitariste.
Ricordiamo inoltre, che il centro di consultazione per gli obiettori di coscienza aperto presso la sede moscovita del Partito Radicale e dell'ARA (via Trubnaja, 25, 2, int.49) visto il reclutamento primaverile cambia l'orario di apertura: le riunioni degli obiettori di coscienza avranno luogo non un giorno alla settimana, come prima, ma due giorni alla settimana - il martedì e il venerdì, alle ore 18.
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Per ulteriori informazioni:
tel./fax (095) 9239127
E-mail:ara@glasnet.ru