non so che idea abbia del militare il nostro amico dell'intervento precedente, ma ho l'impresisone che gli sfugga qualcosa. Il polo dell'Ulivo ha finalmente scoperto l'obiezione di coscienza e ne fa addirittura un uso elettorale, ma nello stesso tempo ci ricorda che per l'esercito popolare e, qindi, per il mantenimentodella coscrizione obbligatoria. E questi, sempre sencondo il nostro amico, sarebbero quelli che ci darebbero un Parlamento non militarizzato. Basta intendenrsi sui termini, e probabilmente potremo fare discussioni interessanti e costruttivtruttive, altrimenti si fa solo il gioco delle parti e, sinceramente, non me ne frega niente.Il Polo delle Libertß, invece, sarebbero i guerrafondai, perch vogliono l'esercito di mestiere, e cioe' lasciare libero ogni cittadino di essere o non essere militare, senza costringerli al corpo unico nazionale per la difesa della patria.
Per quanto mi riguarda il diritto all'obiezione di coscienz -per cui ho pagato anche abbastanza- uno di quei diritti che fanno parte delal sfera delle liberta' individuali, e nello stesso tempo e' uno diquei diritti che, affermato, dovrebbe servire a dimostrare l'inutilita' di tenere in piedi un esercito per difendersi non si sa da chi, e l'inutilita' di un esercito che serve solo a rincoglionire i giovani che ci sono costretti ad andare. Da libertario, la vedo in questo modo: sono per l'estinzione della necessita' dell'esercito, non per il suoi passaggio da una causa presunta giusta ad un'altra presunta altrettanto giusta. Ritengo che tutti gli eserciti siano neri o rossi (a seconda del colore in cui uno vede il cattivo). Ma per fare questo ho bisogno di gente tranquilla, serena, che affronti il problema per quello che e', non per quello che e' costretto ad essere da un carrozzone buroicrativo e assitenziale come , e questa gente tale se e' libera di scegliere, non se e' costretta a farlo.
Il Parlamento militarizzato, quindi, lo avremo probabilmente se dentro ci saranno tutti quelli che continuano a blaterare di esercito popolare, non quellki che parlano di esercito professionale, perche' quest'ultimo e' quello che mi garantisce meglio il non obbligo a indossare la divisa, quindi anche l'inutilita' di una legge sull'obiezione e sul servizio civile.
Poi ci sarebbe da disquisire alla grande su quella schifezza che e' il servizio civile, ma lo facciamo un'altra volta.
Per ora e' bne chiarire da quale parte sono non tanto i militaristi, ma quelli che obbligano al militare o all'obiezione di coscienza e, di conseguenza, al servizio civile.