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Comunicato stampa dell'ARA
Da diffondere immediatamente
Mosca, li' 30 marzo 1996
Oggi - due giorni prima della primaverile chiamata sotto le armi - alle ore 14 in via Arbat Vecchio vicino al teatro Vakhtangov ha avuto luogo il comizio dell'Associazione Radicale Antimilitarista (ARA) che ha dato l'inizio alla campagna primaverile contro il militarismo e contro la chiamata sotto le armi. Gli obiettivi di questa campagna sono:
- informare ciascuno dei 200 mila giovani soggetti alla chiamata sotto le armi questa primavera che essi hanno il legittimo diritto (in base all'articolo 59 della Costituzione) all'obiezione di coscienza e alla sostituzione del servizio militare dal servizio alternativo civile;
- dato che il governo ignora numerosi protesti dell'opinione pubblica contro la guerra in Cecenia, rivolgere l'appello ai giovani soggetti alla leva di rinunciare al servizio militare.
Oggi l'obiezione di coscienza non e' soltanto un imprescrittibile diritto costituzionale, ma anche un dovere civile, perche' solo in questo modo i giovani possono effettivamente esprimere la loro protesta contro la guerra in Cecenia e contro il militarismo.
Il comizio di oggi ha inoltre dato l'inizio alle Giornate delle Azioni Antimilitariste in tutta la Russia, organizzate dall'Associazione "Memorial", dal Comitato delle madri dei soldati della Russia, dal Club degli elettori dell'Accademia delle Scienze, dall'Associazione "Demokraticeskaja perspektiva" ("La prospettiva democratica"), dall'associazione "JABLOKO" ("La mela"), dal Partito federale "Demokraticeskaja Rossija" ("La Russia Democratica"), dall'Gruppo promotore per la campagna antimilitarista delle organizzazioni noncommerciali della Russia, dall'Associazione Radicale Antimilitarista e dall'Azione Giovanile Antifascista.
Al comizio sono intervenuti segretario dell'ARA Nikolaj Khramov, membro del consiglio di coordinamento del Comitato delle madri dei soldati, membro dell'ARA Ljudmila Obrazcova, presidente del Movimento contro la violenza, membro dell'ARA Serghej Sorokin, presidente del comitato organizzativo delle Giornate delle azioni antimilitariste Irina Boganceva.
Nel corso del comizio che durava circa tre quarti d'ora gli attivisti dell'ARA hanno diffuso circa 4,5 mila volantini con l'appello di rinunciare al servizio militare. Cinque persone si sono iscritti all'ARA per l'anno 1996. Sono stati raccolti 96 400 rubli di contributi per la campagna antimilitarista.
Domenica prossima, il 31 marzo, nel quartiere generale del Partito Radicale a Mosca avra' luogo la riunione dei militanti dell'ARA per organizzare una serie di picchetti per diffondere i volantini contro la chiamata sotto le armi e con l'informazione generale sul problema. Nel corso delle prossime due settimane sono programmati i picchetti a Tver, Tula, Kaluga, Rjazan, Vladimir, Ivanovo, Jaroslavl, Niznij Novgorod, Kostroma e, inoltre, in alcune citta' della regione di Mosca: Klin, Podolsk, Serpukhov, Orekhovo-Zuevo, Serghiev Posad, Dmitrov, Kolomna, Mozajsk, Noghinsk, Narofominsk, Solnecnogorsk.
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