P E R L A M E S S A A L B A N D O
D E L L E M I N E
L'obiettivo di questa azione urgente e' che l'Italia si presenti alla
Conferenza di Ottawa (3-5 ottobre p.v.) con un pronunciamento formale in
favore della messa al bando delle mine, cosa che non ha sin qui fatto.
INVIATE SUBITO FAX A:
On. Romano Prodi
Presidente del Consiglio
fax 06 - 67 84 121
On. Oscar Luigi Scalfaro
Presidente della Repubblica
fax 06-46 99 23 84
On. Lamberto Dini
Ministro degli Esteri
fax 06 - 36 91 20 15
On. Beniamino Andreatta
Ministro della Difesa
fax 06 - 48 67 21
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(LOCALITA' E DATA)
Le scrivo / scriviamo in qualitß di membri-sostenitori della Campagna
Italiana per la messa al bando delle mine, un coordinamento nazionale che
vede impegnate moltissime realtß del volontariato laico e religioso del
nostro Paese. Una mobilitazione della societß civile che ormai da tre=
anni,
con un'azione politica ed umanitaria ha portato all'attenzione dell'opinione
pubblica italiana la questione delle mine. In meno di un anno abbiamo
raccolto oltre 250.000 firme in calce ad un appello che rivendica la
definitiva proibizione delle mine terrestri.
Come Lei sa, si terrß ad Ottawa dal 3 al 5 ottobre una conferenza
internazionale con la quale i governi che hanno finora preso posizione a
favore della messa al bando delle mine inaugureranno un nuovo processo
diplomatico dopo quello di revisione della convenzione dei 1980 sulle Armi
Convenzionali Indiscriminate (Ginevra, maggio 1996), dagli esiti ampiamente
deludenti - per mettere a punto modalitß e tempi di un accordo
internazionale che proibisca definitivamente uso, produzione, esportazione e
stoccaggio, di. questi micidiali ordigni.
In previsione di questo imminente appuntamento le chiediamo che il governo
si esprima con un pronunciamento formale a favore della messa al bando, ci=
che permetterebbe all'Italia, invitata dal governo canadese, come abbiamo
saputo solo di recente, di partecipare alla Conferenza di Ottawa con pi·
alto profilo e maggiore titolaritß.
L'Italia, con i precedenti governi ha in effetti adottato significative
misure per limitare le drammatiche conseguenze dell'uso indiscriminato delle
mine. Mi riferisco / Ci riferiamo in particolare alla Moratoria sulla
produzione ed esportazione di mine antipersona varata nell'agosto 1994.
Tuttavia sono necessarie ulteriori azioni per giungere ad una soluzione
completa del problema, per la quale nel nostro Paese esistono giß da tempo
tutti i presupposti politici: basta leggere gli atti parlamentari che hanno
preceduto il varo della Moratoria. Inoltre nel corso di questa legislatura,
alcuni disegni di legge sono stati riproposti alla Camera e al Senato e
numerose sono le iniziative su questo argomento giß presentate nei due=
rami
del parlamento.
Le chiedo / chiediamo infine un impegno legislativo affinch il suo=
governo
provveda, con un atto legislativo, al divieto della produzione, del
trasferimento di tecnologia, della ricerca e dell'esportazione delle mine
antipersona (come il Belgio ha giß fatto nel marzo 1995), provvedendo=
anche
al progressivo smantellamento dell'arsenale di mine in dotazione al nostro
esercito e stoccate nei magazzini delle aziende produttrici.
Fiduciosi in un suo riscontro, a nome della Campagna italiana La ringrazio /
ringraziamo dell'attenzione e Le invio / inviamo i nostri pi· sinceri e
cordiali saluti.
(SEGUE/ONO FIRMA/E)
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Per informazioni:
Marinella GENTILE, Coordinatrice Campagna Italiana per la messa al bando
delle mine
c/o Caritas Italiana
tel. 06 - 54 19 22 57
fax 06 - 54 10 300
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