alcune riflessioni/domande.- Esiste la patria? (si prega di non rispondere con riferimenti storici, ma con concrettezze del 1997)
- Difesa della patria. Io preferisco chiamarlo Stato, societa', comunita', e voglio difenderlo come te, solo che credo che la minaccia alla sua sicurezza non sia di tipo militare tradizionale, e che i metodi del militarismo siano completametne inutili e controproducenti. Lasciamo stare le minacce "interne", includendo in questo interno tutta l'Europa quantomeno dell'Unione. Le minacce esterne dove sono, quali sono, come sono? Si devono e si possono combattere con le armi e con una struttura militare? Non e' piuttosto la mancanza di democrazia in altri Paesi una minaccia alla nostra sicurezza? E a questa mancanza di democrazia si puo' supplire con un esercito? Probabilmente le crociate sono finite, anche malamente. Quindi i metodi dovrebbero essere altri. Prova a pensare ai radicali gandhiani e alle loro azioni dirette e mediate, verso istituzioni locali e internazionali.
Lascia stare la tua giusta incazzatura per le pulizie in piazza S.Marco e prenditela con il Sindaco Cacciari. E prova a pensare ad un esercito di volontari che fa azioni tipo Kuwait. Prova a pensare ad uno Stato che spenda ancora meno in spese militari ma che destini le risorse alla difesa con strumenti idonei all'attualita' dei pericoli. E prova a pensare a cosa serve rincoglionire i giovani, obbligandoli a stravaccare in inutili caserme per un anno della loro vita proprio nel momento in cui, maggiorenni, si afacciano da soli alla vita, al lavoro, all'amore.
Riflesisoni da sviluppare, ovviamente.