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Conferenza Antimilitarismo
Partito Radicale Radical Associa - 8 gennaio 1997
OBIEZIONE DI COSCIENZA: LA CORTE TIMIRJAZEVSKIJ DI MOSCA CONFERMA IL DIRITTO DI VJACHESSLAV KOSSENKOV ALL'OBIEZIONE DI COSCIENZA. IL RICORSO IN CASSAZIONE PER IL CASO SEREGHIN SARA' ESAMINATO LUNEDI', IL 23 DICEMBRE, ALLA CORTE DI MOSCA

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Comunicato stampa dell'ARA

Da diffondere immediatamente

Mosca, il 19 dicembre 1996

Oggi , il 19 dicembre, la Corte Intermunicipale Timirjazevskij di Mosca ha confermato il diritto della recluta Vjachesslav Kossenkov all'obiezione di coscienza. In questo modo la giudice Zubova ha soddisfatto la querela di Kossenkov contro le azioni illegittime della Commissione di reclutamento la quale in novembre 1994 aveva respinto la richiesta della recluta di mandarla a fare il servizio alternativo civile in conformita' all'articolo 59 comma 3 della Costituzione della Federazione Russa. All'udienza di oggi il querelante fu rappresentato dal militante dell'ARA e del Partito Radicale Nikolaj Bodrov.

La vittoria di oggi dell' obiettore di coscienza e' stata preceduta dalla causa legale di due anni. Cambiavano gli giudici, ma gli rappresentanti del convenuto (della Commissione di reclutamento, di fatto - del Commissariato militare) non si presentavano all'udienza della Corte. Il 24 maggio 1995 il giornale Moscovskie Novosti ha pubblicato l'articolo sul caso Kossenkov. Il 31 maggio dello stesso anno Kossenkov fu invitato alla Procura Timirjasevskaja per un incontro di quattr'ore , dopo il quale il procuratore Semjonova ha respinto la richiesta del Commissario militare di intentare causa penale contro Kossenkov per l'"evasione dall'obbligo di leva".

La decisione di oggi della Corte Timirjazevskij e' la seconda (come minimo) decisione presa in questo mese in favore degli obiettori coscienza che sporgono querele contro le azioni illegittime delle Commissioni di reclutamento. L'altro esempio riguarda la vittoria di Serghej Rebrov, iscritto all'ARA, il 5 dicembre alla Corte della cittá' di Kimry (regione di Tver').

In totale l'Associazione Radicale Antimilitarista e' informata di piu' di cento casi degli obiettori di coscienza che attualmente vengono esaminati dalle Corti. Nessun obiettore e' stato chiamato sotto le armi (eccetti i due che per la loro volonta' hanno rinunciato alle pretese nei riguardi del Commissariato e hanno deciso di fare il servizio militare), nessuno e' detenuto o arrestato.

Negli ultimi tre anni l'ARA e' venuta a sapere dei tre casi quando si intentavano cause contro gli obiettori di coscienza (art. 80 del Codice Penale - evasione dall'ennesimo reclutamento al servizio militare"). Tutti i tre obiettori sono membri o simpatizzanti all'ARA. Il 13 maggio scorso Vadim Hesse e' stato assolto dalla Corte della cittá' di Noghinsk (regione di Mosca), presieduta dalla giudice Elena Razkevich. Denis Jazykov di Ekaterinburg aspetta la decisione della Corte, gli hanno fatto firmare l'impegno a non lasciare il luogo di residenza. Infine, il ricorso in cassazione per il caso Sereghin, condannato il 24 ottobre scorso dalla Corte Intermunicipale Cheremushkinskij, presieduta dal giudice Ivan Ivanov, a due anni di prigione con differimento dell'esecuzione della condanna di tre anni, sara esaminato lunedi', il 23 dicembre, alle ore 10, alla Corte municipale di Mosca (Bogorodskij val, 8, Palazzo della Giustizia, aula 334).

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Per ulteriori informazioni:

tel. (095) 923 9127

 
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