LA DICHIARAZIONE DE NIKOLAJ KHRAMOV, COORDINATORE DEL PARTITO RADICALE PER LA RUSSIA, SEGRETARIO DELL'ASSOCIAZIONE RADICALE ANTIMILITARISTA
Mosca, l'11 dicembre 1999
"Le minacce senza precedenti, pronunciate da Elzin a Pechino giovedi'' scorso, di "dettare al mondo" - insieme alla Cina comunista - "come bisogna vivere", "brandendo l'arsenale completo delle armi nucleari" - se le prendiamo sul serio, cioe' come dichiarazioni del capo dello stato in vigore e del comandante in capo supremo che risponde alla delicata critica verbale a proposito di un vero e proprio genocidio realizzato dai nostri generali in Cecenia, e non un marasma, un delirante flusso di coscienza di un uomo non del tutto adeguato - meriterebbero un'univoca e precisa reazione da parte del mondo occidentale. E allora?
Clinton ha invitato di "non prendere queste parole troppo sul serio". Il che si potrebbe anche capire, vista, diciamo cosi', la cauta posizione assunta degli Stati Uniti fin dall'inizio della seconda guerra cecena.
Ma una vera infamia e' stata la discussione dei problemi ceceni oggi, al vertice del UE a Berlino. Niente, nessuna decisione concreta tranne la "condanna verbale" e la solita "preoccupazione". E tutto questo dopo le clamorose dichiarazioni di tanti leader europei alla vigilia del vertice.
L'incontro a Berlino non solo ha manifestato la drammatica assenza di una politica europea, la vergognosa assenza dell'Europa - oggi in Cecenia, cosi' come negli ultimi dieci anni in Jugoslava. L'Europa ha tradito i vecchi, le donne e i bambini di Groznyj che forse stanno vivendo le loro ultime ore aspettando "la decisione finale", promessa dai generali russi per domenica. Inoltre - un'altra cosa importante - l'Europa ha tradito i pochi avversari della guerra all'interno della Russia; quelli che adesso hanno tanto bisogno dell'appoggio all'interno della puzzolente atmosfera militarista regnante nel nostro paese.
Bisogna sospendere immediatamente tutte le linee di credito al governo russo, a partire dai crediti del FMI, sospendere qualsiasi aiuto finanziario e tecnico dell'Occidente al governo russo (ad eccezione dei programmi per la sicurezza nucleare) - fino a quando i leader del nostro paese continuano la loro folle e provocatoria politica in Cecenia Al contrario, bisogna drasticamente aumentare l'aiuto agli istituti privati, pubblici, non governativi in Russia, prima di tutto, a quelli che stanno cercando di svegliare l'opinione pubblica all'interno del paese, di mobilitare tutte le forze antimilitariste. Questo e' cio' che esige il giorno di oggi. Questo e' cio' che devono fare i governi dell'America e dell'Europa. Questo e' cio' che non fanno e, a quanto pare, non hanno l'intenzione di fare. Perlomeno fino a quando l'opinione pubblica non li ci costringera'"