PIU' DI UN CENTINAIO DEI PARTECIPANTI AL "CAPODANNO ANTIMILITARISTA" DEI RADICALI, QUANDO DAVANTI AL MINISTERO DELLA DIFESA E' STATA BRUCIATA UNA CARTOLINA PRECETTO - E' LA PIU' GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO LA SECONDA GUERRA CECENA. E I CANALI TELEVISIVI DEI REGIME LO PASSANO SOTTO SILENZIO...."
Mosca, il 30 dicembre 1999
Oggi, alle ore 18:00, davanti al Ministero della Difesa in piazza Arbatskaja si e' svolto il "Capodanno antimilitarista" del Partito Radicale e dell'Associazione Radicale Antimilitarista - il comizio contro la guerra in Cecenia, per il Terzo millennio senza la schiavitu' della leva, per aiutare Dmitrij Neverovskij - un iscritto all'ARA, condannato il 25 novembre scorso dalla Corte di Obninsk a due ani di reclusione in carcere per l'obiezione di coscienza per protestare contro la guerra cecena.
Piu' di un centinaio di partecipanti hanno preso parte alla manifestazione radicale - fino ad oggi e' la piu' significativa manifestazione antimilitaristica dopo l'inizio della seconda guerra cecena. Oltre ai militanti del Partito Radicale Transnazionale e dell'Associazione Radicale Antimilitarista, ci hanno preso parte dei monaci buddisti dell'ordine "Nippodzan Mekhodzi" e i membri del Gruppo Anarchico Antimilitarista.
Al comizio sono intervenuti Segretario dell'ARA e coordinatore del PRT per la Russia Nikolaj Khramov, militante dell'ARA Susanna Tsaturjan e obiettore di coscienza Aleksej Etkov che ha bruciato la sua cartolina precetto. Durante la manifestazione cinque coscritti hanno firmato il manifesto "Senza di noi, per favore" - la dichiarazione collettiva dell'obiezione di coscienza per protesta contro la guerra in Cecenia.
Il comizio e' stato filmato dalla NTV, pero' nel telegiornale non se n'e' parlato. I rappresentanti degli altri canali televisivi sono mancati. Nikolaj Khramov ha fatto la seguente dichiarazione:
"Abbiamo avuto a che fare con la censura da parte della televisione e del regime. Adesso, dopo alcuni mesi delle nostre iniziative contro la guerra in Cecenia, dei quali parlano soltanto i giornalisti stranieri e che i media russi passano sotto silenzio, non ce n'e' piu' dubbio. La televisione indipendente del regime, la televisione dipendente del regime, NTV, ORT, RTR - in fondo stanno facendo la stessa cosa: la propaganda della guerra, la censura delle iniziative antimilitariste e antimilitaristiche, soprattutto che se siamo noi, radicali, a proporle. Niente da fare, facciamo come Maometto con la montagna - andiamo a Ostankino!"
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ndt. - Ostankino - sede della televisione