questo testo l'ho inserito in conferenza segreteria Cora, in risposta al giovane Cucco di Torino che ci chiedeva cosa fare dopo il CG dei Club e dopo che gli era sembrato necessario, come unica sponda orgasnizzativa del Cora, di buttarsi sul transnazionale.

Gli errori di scrittura sono dovuti al fatto che non ho usato Pilot e che come al solito ho una fretta boia.

ciao e buona lettura

cg e Cucco

che tu non ci sia stato si notato, grazie al peso specifico complessivo medio che era molto pi· leggero del solito, grazie alle quantitß inferiori di rifiuti che gli inservienti hanno dovuto raccogliere, e grazie sopratuttto alla scioltezza con cui il dibattere ha proceduto senza doversi fermare in continunazione per consentirti di reimmagazzinare il detto e risaputo e consentirti di essere al passo con la media bassa degli astanti convenuti.

Comunque, a parte le difficili condizioni fisiche di lavoro per la tua assenza, hai colto nel segno, cosø come ha fatto il Turco (quello con le palle vere e senza gonne) nel suo intervento.

La presenza e l'iniziativa di Pannella, a parte la inconfutabile sua giustezza ed estrema capacitß di organizzazione, sono dominanti su tutto, come dominante l'incertezza del procedere e la nostra possibilitß di incidere n qualche modo.

Comunque Pannella c' , ed bene che ci sia e faremo di tutto perch continui ad esserci. Per rimane il fatto che la nostra organizzazione decisamente emarginata dai meccdanismi decisionali, e questo non mi tange pi· di tanto se non nella misura in cui vorrei essere preparato ad ogni evenineza e iniziativa senza dover necessariamente sottostare al metodo dell'emergenza. Non sorridete, please: so anch'io che l'emergenza nella nostra cultura, ma forse lo pi· in quella di Pannella che non nella nostra, e se qualche volta riusciamo a non essere in emergenza ... tanto di guadagnato.

Da qui allanecessitß di un Cora trans, non mi senbra logicamente conseguenziale, anche se politicamente giß riconosciuto valido dai pi· di noi.

La butyto lø, oper il momento, dopo l'esperienza dei tavolini e stand delle settimane scorse e dopo aver retto per trte giorni allalogorrea di Pannella. Credo che a noi spetterß la costruzione di quel movimento che, anche se Pannella -senza volerlo- fa di tutto perch abbia difficioltß a crearsi e motliplicarsi, necessario a tutti per il raggiungimento del nostro obiettivo. E la costruzione del movimento -mi ripeto- mi appare sempre pi· dififcile se noi continuiamo a chiedere ai simaptizzanti la somma di it.410.000 per trasformarsi in iscritti.

Certo non questo l'argomento n.1, ma uno degli argomenti principali che ci potrebbe consentire, per esempio, di far arrivare linfa vitale all'interno del nostro movimento, quella linfa di cui abbiamo bisogno, a partire dall'apporto di energie giovani e giovanili, di testa e di fisico su cui oggisiamo molto carenti (e su cui dovremmo bloccare il Cucco neli suoi slanci che in genere fanno scapapre i giovani ......).

Nei prossimi giorni qui partiamo coi tavoli e con le firme in calce alla petizione di cui qualche giorno fa. Non escluso che, se saremo capaci di farlo, riesca a mobilitae un po' di gente a livello nazionale, anche perch sta per partire una letera a tutti i club Pannella '96 in cui si fa l'elenco dicosa bbiamo di meraviglioso per fare degli stupendi tavoli per lacausa antirpoibizionista, radicale, nonch pannelliana.