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Donvito Vincenzo - 9 settembre 1996
INCONTRI POLITICI

Sabato mattina, dietro loro richiesta urgente, mi sono incontrato con il responsabile provinciale del Partito Socialista (Intini), accompagnato da Fabio Calonaci, consigliere comunale di San Casciano eletto nella sua lista socialista, iscritto al nostro movimento e raccoglitore di firme nel periodo referendario.

L'incontro è stato richiesto, in via ufficiale, per scambiarsi alcune opinioni e raccogliere una loro proposta.

Le opinioni ve le risparmio. Comunque concordano su tutto (PR e movimento, con un tentennamento sull'antiproibizionismo)) ma hanno -tanto per cambiare- problemi con l'ingombro di Pannella e il suo voler sempre monopolizzare tutto (dice lui). Comunque lu faceva tante domande e io rispondevo.

La loro proposta. L'apertura di un confronto per la costruzione della casa comune dei radical-socialisti (esempio francese del processo a suo tempo innescato da Mitterand), sul fatto che in passato abbiamo fatto grandi cose insieme, e sul fatto che siamo rimasti gli unici punti di riferimento di un'area politica.

Ampia disponibilità, ovviamente, da parte mia, a partire dalle battaglie in corso, sia radicali che 20 referendum. Ho chiesto di dare segnali concreti, a partire dai vari consiglieri comunali che hanno in Toscana e che possono cominciare a far votare mozioni su "Caino", Tibet e Cuba, nonchè a mobilitarsi per la difesa dei 20 referendum.

Non solo. Ma, dopo avergli ricordato la latitanza del consigliere comunale fiorentino del Partito Socialista (eletto anche coi nostri voti), Giorgio Morales, nonostante sia anche iscritto al nostro mov e al PR -latitanza che lui mi ha confermato per i dubbi che Morales più volte ha espresso nelle loro riunioni sui nostri metodi- gli ho anche espresso una disponibilità a creare insieme fronti di lotta sulla politica amministrativa, locale e regionale. Su quella regionale, in particolare, gli ho manifestato un mio interesse all'avvio di un confronto duro col governo di Vannino Chiti sulla sovietizzazione ambientale del territorio toscano: formaggio svizzero reso tale dalla politica disastrosa (tipo quella dell'Urss) nell'uso del territorio; politica che ci ha portato ad essere la prima regione d'Italia per disastri ambientali ad ogni pioggerellina un po' piu' spinta, ignorando finanziamenti e direttive dell'Ue che invece potrebbero indurre ad ovviare anche ai disastri già operati. Domanda mia: chi avete come r

iferimento in consiglio regionale, visto che i Verdi non ci sentono da quest'orecchio? Risposta: ci sarebbe ... non ricordo il nome ... che anche se è dei socialisti del SI' credo che sarebbe disponibile, ma e' presidente della commisisone agricoltura e non credo che abbia voglia di mettersi contro il Chiti. (ndr: vi ricorda qualcosa questa politica?).

Conclusione. Parlerà di questo nostro incontro al direttivo di martedi' sera (anche loro! ... ma noi non direttiamo ....), farà sapere ...........

Commento mio. Credo che, essendo lui un ascoltatore di RR, sappia che andiamo a sciogliere il nostro movimento, ed avra' pensato: questi dove vanno, visto che sono tanto bravi?

Forse sono troppo malizioso, ma vediamo come si sviluppa.

Consigli e commenti sono graditi.

ciao

 
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