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Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 26 settembre 1996
824, 26-Set-96, 15:12, I-----, 2581, V.Donvito, IT, Firenze
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timbri sui sacchi

l'ho gia' detto in conf movimento, ma credo sia il caso di riaccennarlo anche qui, perche' rilevo che nessuno ha considerato quanto suggerisco. E siccome sui miei suggerimenti i risultati ci sono ..... non capisco.

La possibilita' di scippo dell'onda torinese e' gia' una realta', che vi ho documentato ampiamente nei miei interventi in conf movimento. Io e gli altri compagni toscani stiamo cercando di ovviare con l'unica arma che abbiamo a disposizione: l'azione radicale.I discorsi in questo momento non pagano, ci lasciano al palo. L'azione invece -come quella coordinata delle sette citta' lo scorso 24 settembe in Toscana- ti fa rimbalzare energicamente nell'informazione, e fa ricordare, a chi avesse la memoria corta, il "chi" e il "come". I risultati li avete letti nel resoconto stampa che ho fattosempre in conf mov, e aggiungo che tutte le tv locali e regionali -Rai inclusa- hanno dato la notizia con servizi in immagine.

E lo stesso giorno il Pds di Arezzo ha stretto un accordo con noi per l'odg in quel Comune. Rifondazione Comunista di Firenze ha predisposto la presentazione -ccordinata con noi- nei 5 consigli di quartieri cittadini. A Pisa .. il Pds ... a Prato i Verdi .... a Livorno Forza Italia .... e potrei continuare. E tutti interventi che passano attraverso noi e che altrimenti -senza l'azione- sarebbero andati per conto loro.

Ma non basta! All'azione bisogna aggiungere altra azione. Siamo gli unici ad avere una petizione non generica (solidarieta' a Pannella) e con scadenze precise su cui raccogliamo firme, e siamo gli unici ad essere per strada. Nei piccoli e medi centri, questo conta molto di piu' di non so quanti comunicati stampa o dichiarazioni piu' o meno censurate o storpiate da questo o quel giornale. E da questi centri viene la presentazione e l'approvazione dell'odg, che, anche se il centro e' piccolo, costituisce sempre un'unita' che fa crescere il numero.

E queste cose, non si fanno da se', e neanche con i comunicati urbis et orbis, che, per carita', non vanno abbandonati, ma che invece vanno considerati nella loro dimensione e capacita' di creare movimento, attenzione, informazione e consenso in modo molto limitato. Ma si fanno con l'azione, la mobilitazione e la presenza, compresa quella di sabato e domenica, di notte e di giorno.

per il momento, l'alterrnativa al mtodo che suggerisco, e' quella che ha portato il Cora e il nostro movimento nell'angolo in cui sono oggi. Con in mano dei bei gioielli (come l'odg di Torino), ma senza alcuna struttura di vendita che li faccia trasformare in denaro.

 
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