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Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 16 ottobre 1996
884, 16-Ott-96, 19:08, I-----, 3151, V.Donvito, IT, Firenze
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tonfo prenotazioni

scusate ragazzi, ma cosa vi aspettavate da un'organizzazione che dal congresso di San Patrignano e' stata solo una sigla? Cioe' da piu' di un anno? E in una situazione in cui c'e' lo sbando totale della nostra organizzazione (intendendo per questo tutto il nostro pianeta radicale, e in particolare il motore degli ultimi periodi, cioe' il mov club pannella). Oppure, dal vostro osservatorio non vi siete resi conto che la mazzata definitiva e' stata data da Pannella con il silenzio post mazzata elettorale del 21 aprile? E sempre da questo osservatorio non vi siete resi conto che le riunioni in tutta Italia erano disertate, anche in presenza di Pannella, che non ha piu' quel carisma di una volta, anche al nostro interno? E ancora dal vostro osservatorio non vi siete accorti che al digiuno di quest'estate ha praticamente aderito solo la Toscana (e non vi sto a ricordare perche'), e lo stesso dicasi per il digiuno Tibet (nonostante la prosopopea transnazionale ottusa di Olivier), e lo stesso dicasi per le iniziati

ve antiproibizioniste di questa estate e di questi giorni.

E spero sia chiaro che non me ne frega nulla di dire quanto siamo bravi, io e i miei compagni toscani. Siamo solo sopravvissuti un po' meglio allo sfascio ancora oggi in atto.

Sfascio che la vostra meraviglia conferma in pieno: vi siete chiusi in una chiesetta chiamata "riduzione del danno", e credendo che fosse autoriproducente, siete vissuti su quello. Non boiccottando il resto, per carita'. Ma osservandolo dall'alto con un sorriso, e non cercando di capire che probabilmente quell'altro era il metodo pagante, e non il vostro.

Sono quello del sacrificio militante, come dice Maurizio? Anche qui non me ne frega niente. So solo che con questa impostazione ci sono i risultati che conoscete, in particolare nella citta' che abbiamo scelto come sperimentale -Arezzo. E nello stesso tempo mi rendo conto che sono risultati molti limitanti, proprio grazie al guardare dall'alto di chi invece aveva possibilita' di agire a livello nazionale.

E lo dico senza acrimonia, cari compagni addormentati, ma solo fotografando questo bel quadretto degli esperti di antiproibizionismo da salotto che, volenti o nolenti, siete diventati in questo ultimo anno.

E allora? Solo sei prenotazioni? Ma avete chiesto a voi stessi che leggete in questa conferenza, perche' non vi siete prenotati?

Io posso rispondere per me e, credo, per una decina di miei compagni con cui lotto ogni giorno: non sappiamo se veniamo o meno a Bruxelles, perche' in quei giorni ci saranno un po' di cosine da fare anche qui in Italia; ma se non sappiamo se veniamo, significa che comunque qualcuno "in rappresentanza" ci sara', anche se paghera' un fottio di soldi di aereo e di albergo: certe cose non hanno prezzo, come forse qualcuno ricordera': vanno fatte, punto e basta. E questo anche se il congresso si percepisce come un fatto di rappresentanza, anche perche' ... dov'e' il dibattito precongressuale? Chi e cosa qualcuno ha fatto .... e intendo chi di noi ha piu' autorevolezza e strumenti per farlo, a partire da Carmelo Palma, l'amico di Cappato?

Punto ............. per ora

 
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