L'iniziativa e' ottima, da quel di Arezzo si accetta la sfida e si rilancia raddoppiando: "una rosa per la liberta' e maratonina oratoria".
L'unico difetto saranno i tempi lunghi di realizzazione, per intendersi di quelli che non piacciono al Donvito :)))
Data prevista, infatti, sab 7 e dom 8 dicembre, scelta per motivi logistico-organizzativi e perche' giorni caldi da almeno due punti di vista:
- politicamente: si suppone che essendo i giorni del processo, di Pannella se ne parli;
- natalisticamente: i negozi sono aperti anche la domenica, le strade sono addobbate a festa e ci ci sono i mercatini natalizi che fanno colore e invitano la gente in centro.
Non mi dilungo sulla scenografia organizzativa del tavolo, prendiamo tout-court la pisana, in piu' ci aggiungiamo un palchetto simile al romano, in cui gli oratori locali si alterneranno dalle 10 del sabato alle 22 della domenica: totale 36 ore.
Poca cosa se si pensa a Roma, ma clamorosa se si pensa al locale.
Anche se partiamo da un minimo di 10 persone la cosa e' fattibile, essendo circa 3 ore e 1/2 a testa, percio' relizzabile. 10 persone sono tante da trovare per un tavolo, ma per una manifestazione del genere e' piu' facile coinvolgerle, a questo coinvolgimento sono dovuti i tempi lunghi.
Scopi principali tre:
- l'iniziativa e' locale, ma puo' servire per far conoscere quella nazionale, nel caso ci sia ancora;
- per una qualsiasi citta' di provincia un'iniziativa del genere sfonda l'informazione e non si scordera' facilmente;
- puo' riaggregare la vecchia guardia, alla quale un tavolo se pur entusiasmante con le rose non smuove di un millimetro, e sopratutto puo' coinvolgerne nuove persone.
Scordavo l'ultima cosa, il CG di fine nov puo' servire per lanciare l'idea anche per altre citta'.