le mini-maratone oratorie non ho detto che sono una cazzatina. Ho detto invece che sono altro rispetto a quello che stiamo cercando di fare in questi giorni.Per il resto valgono le valutazioni che ne danno Donatella e Dario. Una cosa, invece, deve essere sottolineata: non devono rapprresentare l'occasione per rimandare a domani cio' che vuoi e che puoi fare oggi, anche perche' il domani non si sa, a maggior ragione a ridosso del processo di Pannella.
Quindi, ben vengano, anche ed essenzialmente organizzate con largo anticipo perche' diano tecnicamente i migliori risultati, ma non sono la risposta all'urgenza e alla necessita' di iniziativa, presenza, proposta che invece noi possiamo essere.
E' quello che voleva essere in questi due giorni, in concomitanza con la mobilitazione nazionale del Polo contro la Finanziaria: le nostre postazioni erano presidi libertari per l'alternativa al regime, con progetti chiari, definiti nel tempo e la possibilita' di parteciparvi in prima persona.
Un po' ce l'abbiamo fatta a Pisa, Firenze e Grosseto. Gli altri hanno battuto il passo, per vari motivi che non ci interessano: il dato di fatto e' che non c'erano in questa occasione.
Ora occorre che dalla mobilitazione di questi giorni, si tragga nuova linfa. Non ci si puo' fermare aspettando, che so, il prossimo week-end o la prossima vittima del proibizionismo. All'azione fatta di reazione a qualcosa, occorre sostituire l'azione propositiva ..... e gli elementi non ci mancano.
Una scadenza importante, per i prossimi giorni, e' a Firenze, il 22-23-24, quando Forza Italia fara' festa sui fasti della propria inutilita'. Mi ha mandato una lettera -intestata a VD coordinatore regionale Riformatori Pannella- in cui mi invita, ma non si sa a che cosa. Scorcendo il programma del ludo politico, non c'e' l'ombra di un nome riformatore. Io sono invitato non a parlare e a confrontarmi, ma a festeggiare con loro la loro esistenza. E' evidente che ho intenzione di mandargli una letteraccia in cui partiro' dai 13 giorni di digiuno e dal loro criminale silenzio. Ma in quell'occasione saranno riuniti tanti firmatari dei referendum, e coinvolgerli non sarebbe male, in modo particolare con qualcosa di fortemente provocatorio. Pensiamocvi un po': ricordo che l'iniziativa ha una dimensione regionale, e ci saranno esponenti nazionali dei quattro filibustieri polisti (compresi Taradash e Sgarbi ..... annunciati ...).
Credo che nei prossimi giorni, al di la' delle mini-maratone di dicembre (che quando ci saranno svolgeranno la loro importante funzione per quel che succedera' in quei giorni ..... ma a quei giorni bisognera' arrivarci con un crescendo, e non solo un'attesa), biosgnera' cogliere tutto quello che c'e' da cogliere, in modo particolare nei confronti dei firmatari dei referendum. Sui firmatari della petizione -che stiamo computerizzando- invece, aspetterei, perche', sullo specifico droga non possiamo fara altro che aspettare il processo Pannella, altrimenti non abbiamo niente da proporgli se non cose hanno gia' fatto (firma e contributo).
La Donatella ha gia' timidamente fatto qualcosa (un comunicato-appello -ignorato dai media locali), ma e' un precedente che ci puo' servire come indicazione: portare questo tipo di appelli in ogni luogo in cui si presuppone che si ritrovino i firmatari dei referendum, per esempio, cercando di prendere la parola, perche', sicuramente, uno dei referendum avra' qualcosa a che fare con quel che si sta parlando in quel luogo in quel momento.
Rispetto a quest'ultimo metodo, si puo' anche estenderlo agli avvenimenti quotidiano delle nostre citta' (ricordandoci delle potenzialita' e possibilita' dell'ufficio stampa regionale che c'e' in via Cavour), intervenendo in ogni pizzo, ma senza strabordare.
Per ora sono alcune idee.