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Donvito Vincenzo - 13 novembre 1996
DROGANEWS N.25 - settimana dal 7 al 13 Novembre 1996

OLANDA

La tolleranza olandese in materia di droghe ha anche un obiettivo preciso: quello di separare il mercato delle leggere da quello delle pesanti. Il fenomeno del narcoturismo ha creato all'Olanda non pochi problemi con i Paesi vicini, ma dal punto di vista della salute la tolleranza funziona. Il numero degli eroinomani ad Amsterdam si e' da tempo stabilizzato; la loro eta' media e' salita a 36 anni, e la percentuale dei tossicodipendenti che hanno meno di 22 anni attualmente e' dell'1,6%. Le droghe leggere sono alla portata di tutti (i coffee shop nella sola capitale sono 365), ma gli olandesi non ne fanno un uso eccessivo. E' un sistema esportabile? Secondo il direttore del reparto droga del servizio sanitario ad Amsterdam, Ernest Buning, probabilmente no: si basa su una cultura protestante-calvinista che privilegia la responsabilita' personale, ossia la prevalenza di regole interne e non esterne. (IL SOLE 24 ORE 13/11)

ITALIA

Ha destato un clamore spropositato, perche' ha riguardato famiglie benestanti, il caso dei giovani arrestati a Torino per un festino a base di torte all'hashish. Un articolo di Don Luigi Ciotti, prete impegnato nel recupero degli eroinomani, pone l'interrogativo se sia giusto, utile ed educativo punire con l'arresto un comportamento che, di per se', non ha alcun rilievo criminale. Diventa quindi necessario discutere sull'opportunita' di modificare la legge italiana in materia, poiche' essa produce effetti comunque criminalizzanti e negativi per decine di migliaia di giovani che consumano droghe leggere e che spesso vengono mandati davanti al magistrato, rischiando di finire in una spirale di emarginazione. (LA STAMPA 11/11)

ITALIA

L'Unione degli studenti e il "Forum Droghe" hanno realizzato un sondaggio tra 12000 ragazzi tra i 14 e i 20 anni per conoscere la percentuale di chi ha fumato hashish: il 77,6% ha affermato di averlo fumato almeno una volta. Sono favorevoli alla legalizzazione delle droghe leggere il 64,3%. Dopo aver provato il fumo, il 94,5% degli intervistati ha detto di non aver sentito il bisogno di passare alle droghe pesanti; l'1,3% dice di aver provato almeno una volta questa sensazione, mentre il 2,1% se l'e' cavata con un "forse". Il 9,5% dei ragazzi fuma almeno una canna al giorno, il 13,5% una volta alla settimana, il 20,2% una volta al mese mentre il grosso degli intervistati lo fa una volta all'anno. (CORSERA 09/11)

GRAN BRETAGNA

Un Comune a sud di Londra, Lewisham, ha speso 23000 lst per l'affitto di 16 locali che servono a discutere di educazione alla droga e trattamenti vari. Il comitato cittadino che vi si riunisce si e' espresso per la legalizzazione della cannabis, il che va comunque molto al di la' dei poteri dell'amministrazione locale. Il 45% dei cittadini di Lewisham ha fatto uso di droghe illegali, il 28% dei quali l'anno passato. Il programma educativo richiesto dal comitato cittadino si basa sulla filosofia: "Le droghe ci sono e qui resteranno -insegna ai giovani come farne uso in maniera sicura", ed è stato giudicato dal Comune troppo costoso. (THE TIMES 11/11)

U.S.A. - CALIFORNIA

I californiani hanno approvato un referendum consultivo che proponeva la legalizzazione del consumo di marijuana per i malati gravi o terminali colpiti da Aids, tumore e altre malattie fatali. Il 52% ha votato si'. L'utilizzo della marijuana in medicina e' stato approvato anche in Arizona. (IL MESSAGGERO, SUEDDEUTSCHE ZEITUNG 07/11)

GRAN GRETAGNA

Una verita' che sembra completamente assente nelle campagne educazionali del governo è che l'alcool puo' essere distruttivo tanto e piu' delle droghe illegali. Il 41% delle vittime di crimini violenti dichiara che chi li commetteva era ubriaco. I costi finanziari dell'alcool sono altissimi: costi sanitari, costi di riparazione delle auto incidentate a causa dell'alcool, costi legali, legati alla disoccupazione e morti premature. Eppure all'alcool viene fatta ampia pubblicita'. L'alcool fa piu' danni dell'eroina, della cocaina, dell'ecstasy e naturalmente della marijuana. Ogni anno muoiono dai 4000 ai 40000 britannici a causa dell'alcool, mentre l'abuso di droghe causa circa 500 morti ogni anno. (THE ECONOMIST 09/11)

FRANCIA

Un rapporto confidenziale dell'ispezione dei servizi giudiziari affronta un argomento finora ritenuto tabu': la presenza di droghe nelle carceri francesi. Lo studio apparso sulla rivista "Justice" segnala difficolta' dovute al consumo di droghe nei tre quarti degli istituti di pena. Il fenomeno pone grossi problemi sanitari, soprattutto nella diffusione di epatiti e Aids. Anche gli altri Paesi europei sono alle prese con questa realta' e ognuno di essi ha adottato soluzioni diverse. Alcuni autorizzano la distribuzione di siringhe, metadone o addirittura eroina (Svizzera); altri hanno scelto strutture alternative al carcere (Italia e Spagna). (LE MONDE, 09/11)

SVIZZERA

Prosegue il dibattito intorno alla distribuzione controllata di eroina, oggetto di due Referendum cittadini il prossimo 1· dicembre a Zurigo e a Winterthur. L'esito delle tre precedenti consultazioni locali sul tema -a Basilea-Citta' nel giugno 1994; a Winterthur nel giugno 1995 e a Zug nel settembre 1995- e'stato a favore della sperimentazione. L'interesse per le prossime consultazioni e' accentuatao dal fatto che il Governo sta preparando un suo progetto di politica sulla droga. (NEUE ZUERCHER ZEITUNG 06, 07/11)

PERU'

Le autorita' peruviane hanno fatto arrestare il piu' importante boss della droga del Paese con l'aiuto della polizia dell'Ecuador. Alvardo Linares è stato catturato proprio a Quito, e la sua estradizione dovrebbe avvenire quanto prima. Il presidente Fujimori aveva recentemente indicato Linares come una delle persone piu' influenti del Peru'. (NEUE ZUERCHER ZEITUNG, 06/11)

SVIZZERA

La quinta sessione giovanile del Parlamento di Berna ha respinto tutt'e due le iniziative popolari sulla droga, sia la proibizionista che l'antiproibizionista. La posizione del "parlamentino" e' invece a favore della distibuzione controllata di eroina in determinati frangenti come pure alla legalizzazione delle droghe leggere. La posizione dei giovani (14 - 21 anni), espressa in varie sedute e commissioni, non si discosta molto dall'orientamento del Consiglio federale su questo tema. (NEUE ZUERCHER ZEITUNG, 11/11)

GERMANIA

La politica sulla droga del Governo regionale di Kiel e' contestata dall'opposizione. La ministra per gli Affari Sociali, Moser e' intenzionata non solo a sostenere la distribuzione di haschish nelle farmacie, come ha ribadito piu' volte, ma sarebbe palesemente favorevole alla coltivazione della cannabis. I giornali hanno riferito di suoi accenni alla possibilita' che la cannabis possa essere coltivata su autorizzazione dello Stato, e la stessa posizione l'avrebbe espressa in un'assemblea di Giovani Socialisti. La settimana prossima tutta la materia sarà oggetto di discussione al Gabinetto di Kiel e in seguito anche tra i ministeri della Sanità delle Regioni. Il punto focale rimane la separazione tra droghe leggere e pesanti. (FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG 13/11)

 
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