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Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 17 novembre 1996
SITUAZIONE TOSCANA 1

... dal mio osservatorio .....

............. come strumento di lavoro ...............

...................perche' sia smentito dove sminuisco ..........

........... perche' serva da incoraggiamento dove mi sono fatto un'idea un po' gigante ............

Un tentativo di fotografia molto personale, non di giudizio, di incoraggiamento o di critica. E se ci sono le energie, da questa fotografia puo' nascere qualcosa.

Parto con il riferimento di quel poema di recapiti che e' la carta intestata con cui abitualmente invio messaggi e comunicati stampa con l'"idea" del cordinamento regionale.

Arezzo.

Riferimento e' la Donatella, intorno alla quale si muove un gruppo di persone a soffietto (rispetto al coinvolgimento o meno nelle iniziative). La struttura (club, partito e radio) non esiste di fatto. L'esistenza formale del club e' talvolta un ostacolo, ma nella maggiorparte dei casi e' li' per cene e riunioni in cui lo sport preferito e' quello di trovare un motivo per non fare alcunche'.

I risultati di città' laboratorio ci sono: ho l'impressione che ci sia un nostro spazio nella stampa locale, che pero' va alimentato di continuo, senza lunghe pause.

C'e' insediamento in città' (fatto positivo), ma spesso hanno anche assimilato i ritmi di città' di provincia (fatto negativo).

Tutti gli iter dei nostri rapporti con le istituzioni e le iniziative importanti nazionali e regionali, hanno preso il via, anche con risultati positivi. La connotazione e' fortemente antiproibizionista e tibetana/radicale.

Credo che siamo ad una svolta, dove per valorizzare ed estendere cio' che e' stato fatto fino ad oggi, occorre un colpo di reni, tipo apertura di una sede (con formula Aduc).

Follonica

e' Annarita Dingacci, con presenza sporadica e un tavolino ogni tanto (mi riferisco, ovviamente,agli ultimi mesi).

Di fatto e' un riferimento, perche' Annarita e' la radicale della cittadina.

E' tutto da fare, con buone possibilita'.

Annarita ha bisogno di aiuto, in particoalre dall'esterno, con informazioni e materiale.

Ghivizzano

Sono Vasco Giannotti e Alessandro Benvenuti, animatori del club Mondo Ideale, a forte connotazione "radicale storica". Un gruppo di amici con molta voglia di fare e presenti nelle occasioni nazionali e regionali piu' importanti. Alcune iniziative locali. Soffrono della mancanza di collegamenti (solo radio). Andrebbero valorizzati, anche con una riunione regionale in loco.

Grosseto

Filippo sta facendo il massimo, grazie anche alla collaborazione di Maria Rita (la moglie) e di Annarita Dingacci (unici militanti oltre a lui). Presente in tutte le importanti occasioni nazionali e regionali, con risultati di ritorno un po' scarsi. Buoni rapporti con la stampa locale, dove passa con facilita'. Risente dei trascorsi radicali e clubisti burrascosi che, per ora, hanno facidiato ogni tipo di presenza. Senza volerlo e senza esserlo, Filippo, per alcuni ex-militanti e' diventato una sorta di capro espiatorio della situazione.

Si muove gia' come partito, club e radio (da perfezionare) e fa i primi passi di Aduc, ma ha bisogno di una riunione regionale al piu' presto in loco: convocata non da lui (una precedente e' stata un fiasco totale).

Isola d'Elba

e' Francesco Piga. Ottimo recapito, scattante per le grandi occasioni, con risultati strabilianti per le percentuali di successo rispetto alle dimensioni della zona. E' un po' assente dai nostri abituali circuiti d'informazione (solo radio). Ho l'impressione che, senza stimoli, manchi una presenza costante. Ci sono le condizioni per una lista civica "nostra" con possibilita' di sucesso alle prossime amministrative.

Livorno

E' rimasta solo Alessandra, spalleggiata da Duccio Bedarida e alcuni nuovi acquisti, ma non ancora ben ingranati nel meccanismo. Nonostante le iniziative di quest'estate, non c'e' stata una crescita tipo Arezzo, ma c'e' una presenza eterea che spesso si raccoglie, anche attraverso i passaggi sulla stampa. Presenti a tutte le importanti scadenze nazionali e regionali, anche se con numeri molto limitati. L'immagine e l'iniziativa e' quella di club e partito e comincia a funzionare anche la radio. Assente l'Aduc.

Credo che occorra guardare poco al passato e molto al futuro, anche perche' Livorno, di per se', e' una città' che promette molto. La struttura esistente e' un po' soffocata dalla mancanza di comunicazione tra loro.

Mancano risultati tangibili che facciano fare il colpo di reni. Conviene investire con la presenza di Gianfranco Dell'Alba, e in virtu' dei buoni rapporti con Forza Italia.

Lucca

Il club Pannunzio si e' praticamente sciolto, dopo mesi di inattivita' e guerra con il club di Angelita e Marco. Il club Obiettivo Comune merita un discorso a se' stante. Ci sono molte difficolta', apparentemente insanabili e per il momento non chiare, che dopo un'iperattivita' fianco a fianco con tutto quello di regionale e nazionale potesse accadere (con contributi numerici e qualitativi notevoli), hanno visto un arresto brusco e una rottura unilaterale di comunicazione e dialogo.

Su Angelita, Marco, Lucca e c., tornero' sopra con piu' particolarita'.

Resta un fatto: Angelita e Marco fanno di tutto per non farsi trovare.

Diciamo che siamo tra coloro che son sospesi, ma la situazione va risolta in brevissimo tempo, perche' non possiamo permetterci un buco a Lucca.

Massa

E' Carlo Del Nero. Lui, sempre lui, solo lui e ancora lui, perennemente lui. Presente nelle grandi occasioni regionali e nazionali, con buona capacita' di movimento e qualche spazietto nella stampa, anche se con una pigrizia provinciale che fa riflettere sui valori positivi delle piccole città'. Ha aperto di recente una sede Aduc (che e' anche tutto il resto), con notevoli idee e iniziative. Ha bisogno di essere stimolato per far si' che la sua creativita' si concretizzi anche in termini politici.

Mancano risultati e riscontri locali delle iniziative regionali e nazionali che consentano ad altre persone di avvicinarsi e farlo uscire dall'isolamento, che, visto il suo perdurarre, sta duiventando preoccupante.

La città' di Massa, con forte contraddizioni rispetto alla Toscana, ha caratteristiche interessanti che meritano una maggiore attenzione.

Montecatini

Dopo alcuni momenti di gloria con i referendum (due club, o presunti tali), e' rimasto solo Pierantonio Rossi, abbastanza scollegato e con presenze sporadiche. Assente in tutte le ultime iniziative regionali e nazionali, sta lentmente riprendendo quota grazie ad un rinnovato rapporto con i sopravvissuti di Pistoia. E' tutto da stimolare, anche se comunque, c'e'.

Pisa

E' Dario. Casa sua. Incredibile, ma vero. Con tutto quello che fa, sembra che la sede sia nella tasca della sua giacca tipo Eta-Beta. Presente a tutto cio' che abbiamo fatto di regionale e nazionale, con velleita' anche locali (essenzialmente strascischi della nostra presenza storica a Pisa, sempre notevole e viva rispetto al resto della Toscana), ha ottenuto buoni risultati di visibilita', ma scarsi i risultati tipo Arezzo, nonostante ce ne fossero i presupposti: probabilmente viene pagato il prezzo dello scarso insediamento in città' (son quasi tutti studenti fuori sede) e di recenti passati burrascosi che hanno mietuto molte vittime.

Ottimo laboratorio con presenza club, partito, radio e avvio di Aduc, .......... occorre il colpo di reni, per uscire dalla tasca della giacca di Dario, e affittare una sede al piu' presto.

Pistoia

verrebbe da dire "no comment". E' l'unica città', dopo Firenze, ad avere una sede, sempre chiusa, vuota e inutile. Assenti alle iniziative nazionali e locali, se non con presenze individuali di testimonianza. Aveva preso un buon avvio quest'estate con Pistoia blues, ma si e' arenato. I nomi dei pistoiesi sono circolati in alcune delle iniziative, ma sempre senza ardore, passione, coinvolgimento, scatto e creativita': un po' a ruota di cio' che accadeva. Nonostante siano attrezzati con tutte le tecnologie della storia, le comunicazioni sono scarse.

Le potenzialita' sono enormi, piu' che altro per la qualita' del gruppo (che e' del tipo club/partito ... assente tutto il resto), ma vanno motivati con ceffoni e strattoni.

Ho l'impressione che per rianimarli (oltre alle singhiozzate di iniziativine che fanno con i montecatinesi nella città' termale), invece che riunioni regionali in loco, vanno prese le decisioni per loro, comunicandogli che le facciamo nella loro sede: i buoni e cordiali rapporti che intercorrono eviterebbero levate di scudi, e forse bloccherebbero l'emorragia che la sede di per se' rappresenta.

Poggibonsi

E' il nolente Massimo Moretti, ingegnere prestato a se' stesso e alla politica, con figli a singhiozzo e militanti da svegliare con colpi di telefono. Presenti a tutte le importanti iniziative regionali e nazionali, con buoni apporti di idee e di militanza, praticamente assenti sul territorio dove hanno fondato il club, ma ben disponibili per i diversi tipi di mobilita' regionale e nazionale.

Un po' demoralizzati dal vuoto di militanza locale, quando si muovono in loco, ottengono buoni risultati anche di visibilita', ma la tendenza a sminuire il movimento per la ridotta dimensione del fenomeno, li porta a non avere alcun risultato di crescita.

Un'assemblea locale del club/partito, darebbe i suoi risultati.

Prato

scheggia impazzita nelaltasca di Fioravante Scognamiglio. Hanno trovato il giocattolo Agora' Telematica e hanno temporanemante accantonato la loro proverbiale capacita' d'azione. Presenti come singoli nelle piu' importanti iniziative regionali e nazionali, se non in alcune occasioni in cui sono stati tirati per i capelli, sono praticamente assenti sul territorio come gruppo con iniziative tipo quelle degli altri, ma con una peculiarita': quella di un buon insediamento storico e ambientale che, comunque, li rende sempre visibili, e che li fa ricomparire dal nulla nonostante lunghe assenze.

Questa loro presenza storica andrebbe valorizzata. Buoni i contatti. Formula club/partito, assente la radio (forse ...), in fieri l'Aduc.

Un incontro, fuori del loro abituale circolo, gli farebbe fare un colpo di reni di notevole entita', facendogli notare che esistono potenzialita' militanti della cui esistenza non ne sapevano nulla, ma che, comunque, sono frutto del loro esistere.

La loro pratosita', anche se sovente e' un limite, potrebbe anche dare buoni risultati, ma solo potenziali, perche' finora non c'e' nulla.

Siena

E' tutto da rifare, compreso il riferimento Stefano Bartali, in altre faccende affacendato per scelte personali. Le potenzialita' sono enormi, peche' la presenza storica e recente (grazie a Stefano) non e' stata secondaria, ma dopo quello non si e' raccolto. Nonostante alcuni tentativi rispetto alle iniziative regionali e nazionali di questi ultimi mesi, che sono riuscite anche a passare attraverso la stampa, il gruppo amalgamato intorno a Stefano risente della sua mancanza e non gode di autonomia impositiva.

Nell'opera di ricostruzione, comunque, non c'e' niente da buttare rispetto al passato recente (cio' che doveva essere buttato lo ha fatto gia' da se' -il club mastelliano .....), ma c'e' solo da recuperarlo e rimetterlo in circolo.

Un'assemblea regionale, visti anche i buoni risultati di quelle precedenti, darbbe i suoi frutti, investendo di responsabilita' persone che saprebbero gia' come muoversi.

Torrita di Siena

Dal vivace e dinamico Vittorio Petri (che dal nulla aveva fatto un club), le ceneri soo state raccolte da Sante Bazzoni. Vittorio ha scelto di dedicarsi piu' che altro al suo lavoro, mentre Sante sta cercando di districarsi per creare qualcosa. E' gia' in programma una riunione regionale.

Il club e' del tipo partito, con alcune difficolta' di comunicazione (solo radio, nonostante alcuni siano telematizzati) ed ha un buon insediamento locale. Presenti come singoli nelle piu' importanti iniziative regionali e locali, non le hanno riportate sul territorio, per cui ogni inizaitiva che viene fatta oggi, e' come se si ripartisse da zero.

Vanno seguiti e informati piu' spesso, perche' hanno capacita' e creativita' di gruppo (sono amici fra di loro).

Viareggio

se ci sei batti un colpo. E' Edoardo Malfatti, tutto preso dal suo consiglio comunale che risponde sordamente a qualunque stimolo. Assente da tutto, e' recuperabile con un pesante intervento in loco -a cui lui si presterebbe volentieri. Viareggio e' stata un po' abbandonata. Il gruppo di amici c'e', e' del tipo club/partito e sa lavorare, va solo stimolato e non messo nel dimenticatoio. Ha bisogno di essere rimotivato e reinvestito di responsabilita' che, comunque, una città' come Viareggio non puo' non avere.

 
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