GRAN BRETAGNA
L'eroina e' diventata una droga alla moda tra gli adolescenti, anche grazie alle grosse quantita' di sostanza che giungono dall'Asia e che ne hanno abbassato il costo. Consumatori anche quindicenni sono in cura per la tossicodipendenza. Si tratta per lo piu' di giovani appartenenti ai ceti medi e medio-alti che hanno iniziato con l'ecstasy, e che ora fumano eroina credendo, in tale forma, di non sviluppare dipendenza. Il fenomeno sta raggiungendo i paesi e le aree rurali, dove era in precedenza sconosciuto. (THE TIMES 18/11)
U.S.A.
In Europa la propensione dei dirigenti e dei quadri aziendali verso l'alcool e le droghe viene spesso ignorata, finche' gli impiegati non manifestano chiaramente la loro condizione di disagio. In Usa invece, un numero crescente di aziende sottopone i propri dirigenti a dei corsi da cui possano imparare a esternare il loro malessere prima che la situazione sfugga al controllo. Secondo gli esperti che tengono tali corsi, i segnali che indicano un abuso di sostanze includono sintomi fisici come gli occhi rossi e tremore alle mani; assenteismo; umore variabile, soprattutto dopo pranzo per quanto riguarda l'abuso di alcolici; lamentele su questioni personali presso i colleghi; una diminuzione dell'efficienza del lavoro. (FINANCIAL TIMES 18/11)
TURCHIA
La morte in un incidente d'auto di un ex poliziotto, di un deputato della coalizione al governo e di un noto malvivente, che viaggiavano sullo stesso mezzo, solleva una serie di interrogativi. Tradizionale area di transito per l'eroina, la Turchia e' diventata anche un mercato per la polvere bianca, il cui consumo e' triplicato nel corso degli ultimi 5 anni. La questione droga e' strettamente connessa al conflitto con il Kurdistan; anche se, pare, la stessa guerriglia kurda beneficia dei traffici. (L'EXPRESS 14/11)
U.S.A.
I monti fuori Los Angeles, e la Angeles National Forest, sono concosciuti come "terre dai molti usi". Vi si compiono omicidi, furti, scontri tra bande rivali, e vi si coltiva la marijuana; in quantita' che -considerando sia Angels che le altre 3 foreste nazionali della California del Sud-, e' superiore a quella prodotta nel noto "triangolo smeraldo" delle foreste della California del Nord. I coltivatori hanno piantato a marijuana centinaia di acri, che concimano con fertlizzanti e pesticidi. Un fenomeno che si sta guadagnando rilevanza nazionale e federale. (NEWSWEEK 25/11)
U.S.A.
Il referendum con il quale e' divenuto legale l'uso della marijuana a scopi medici, in California ed Arizona, ha aperto un ampio dibattito. Secondo un'analisi, quelli che hanno votato a favore e hanno cosi' permesso la vittoria del referendum, hanno fatto una scelta che si potrebbe definire "globalmente repubblicana e moderata". Il loro voto resta comunque incerto e contraddittorio, individualista ("io prima di tutto"); i votanti "si'" godono di alti redditi e sono favorevoli a una diminuzione delle tasse, sono culturalmente conservatori ma decisi a non accettare la liquidazione di tutte le protezioni sociali volute dai repubblicani estremisti (INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE 18/11, L'EVENEMENT DU JEUDI 20/11)
ITALIA
Sono 7 i miliardi stanziati per il nuovo spot antidroga che usera' immagini crude e toni duri per mettere in guardia contro le tossicodipendenze. Le ricerche della Presidenza del Consiglio hanno giudicato troppo positivi e ottimisti i toni della precedente campagna, che mostrava ragazzi sorridenti e sportivi accompagnati dal claim "Tu sei piu' forte di qualunque droga". Quasi a conferma del trend inaugurato dal film "Trainspotting", superpremiato dal mercato (PANORAMA 21/11)
ITALIA
A due mesi dalla contestata delibera del Consiglio comunale di Torino -in cui si invita il Parlamento a prendere in considerazione forme di legalizzazione delle droghe leggere-, il problema viene riproposto da un inconsueto asse destra-sinistra. Su due quotidiani e' uscito in contemporanea un articolo a firma dei senatori Manconi (Verdi) e Pera (Forza Italia), a favore della legalizzazione di hashish e marijuna. I senatori intendono battersi "contro l'ostinazione della legge a classificare i derivati della canapa indiana insieme agli altri stupefacenti" (CORSERA 14/11)
ITALIA
Per la prima manifestazione nazionale sulla legalizzazione delle droghe leggere, gli organizzatori (Forum Droghe, Unione degli studenti e Il Manifesto), hanno scelto Torino per l'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale in favore della legalizzazione. I partecipanti erano 5000 (10000 dicono gli organizzatori); tra gli slogan, "In galera Bettino, spinello libero", "Da Torino al Meridione un solo grido: Legalizzazione". Negli stessi giorni si diffonde la notizia di due italiani condannati all'ergastolo per meno di un grammo di hashish alle Maldive. In proposito, il leader radicale Marco Pannella dichiara che andra' a spacciare cannabis nelle isole, se non si risolvera' al piu' presto la situazione dei due; ma nei giorni successivi il console delle Maldive in Italia precisa che nelle isole non esiste l'ergastolo, e che i due italiani sono stati condannati a una "pena indeterminata" che non e' certo il carcere a vita. (CORSERA 16-17/11, LA STAMPA 17/11, IL GIORNALE 16-20/11)
MONDO
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l'allarme sul consumo crescente di anfetamine e stimolanti, il cui uso, in alcuni Paesi, supera quello di cocaina ed eroina. L'Oms ha convocato a Ginevra specialisti di quattordici Paesi per superare questa "lacuna di conoscenza", che e' il maggiore ostacolo alla prevenzione, al trattamento e a una risposta politica alla problematica. Urge un'opera di informazione come per il fumo. (EL PAIS, 13/11)
GIBILTERRA
Il Governo di Gibilterra ha comunicato ufficialmente che dal 1· dicembre prossimo verra' attivato un nuovo organismo in appoggio al Centro di coordinazione per la lotta alla droga e alla criminalita'. Esso si occupera' in particolare di narcotraffico e di "lavaggio" del danaro sporco. La nuova unita' coordinera' le attivita' della polizia e dei funzionari doganali, non solo in ambito locale ma anche internazionale. A dirigerla e' stato chiamato Dick Browne, specialista britannico nella lotta alla droga e al crimine organizzato. (EL PAIS, 17/11)
SVIZZERA
Sono in aumento i raggruppamenti e le associazioni che si pronunciano a favore della prosecuzione fino a tutto il 1998 della distribuzione controllata di eroina. Il Referendum del 1· dicembre a Zurigo e a Winterthur vede mobilitata, tra gli altri, l'associazione dei medici indipendenti (VUA) di Zurigo. Un'analoga posizione favorevole e' stata espressa dai medici di Winterthur. Un appello alla ragionevolezza viene dalla consigliera zurighese per gli Affari sociali, Monika Stocker. Essa
sottolinea che il referendum ruota intorno a un esperimento positivo che ha fin qui coinvolto un centinaio di tossicodipendenti. Non e' il caso, dunque, di scatenare una guerra di religione; oltretutto nei prossimi due anni il problema verra' dibattuto sia in ambito nazionale -sono pendenti due proposte antitetiche d'iniziativa popolare e un progetto di legge governativo- che in quello internazionale. (NEUE ZUERCHER ZEITUNG, 18/11)
GERMANIA
Un commerciante, il cui negozio e' situato vicino a un centro d'accoglienza per tossicodipendenti, ha inoltrato un esposto alla magistratura di Kassel: l'andirivieni di drogati in cerca di siringhe nuove, di un bagno caldo e di vestiti decenti danneggerebbe i suoi interessi. La sentenza del tribunale gli da' torto in quanto giudica la presenza del centro "compatibile" con la sua attivita'. (SUEDDEUTSCHE ZEITUNG, 19/11)
SPAGNA
La Commissione mista Congreso-Senado per lo Studio sulla Droga ha approvato all'unanimita' l'utilizzo del fondo proveniente dai beni confiscati per traffico di droga e altri reati in programmi di prevenzione, investigazione, assistenza e inserimento sociale dei tossicodipendenti. (EL PAIS, 19/11)
SPAGNA
Le droghe di sintesi, specialmente l'ecstasy, conoscono un incremento senza precedenti. Diminuisce il consumo di eroina e cocaina. Tabacco, alcol, psicofarmaci e cannabis sono le droghe piu' diffuse. I dati sono frutto di un'inchiesta presentata il 18 novembre al Congreso de los Diputados dal responsabile Gonzalo Robles. Tra le risposte, c'è un 20% di favorevoli alla legalizzazione dell'haschisch e un 15% di tutte le droghe. Il 92,3% indica nei programmi di educazione scolastica il mezzo migliore per combattere il fenomeno; l'83,8% chiede un maggiore controllo di polizia e doganale; l'83,5% crede nelle campagne di prevenzione e l'80,3% nel trattamento volontario dei tossicodipendenti. (EL PAIS, 19/11)
SVIZZERA
Nel cantone di Zurigo la situazione dei centri privati per tossicodipendenti e' precaria. La generale tendenza a risparmiare riduce la disponibilita' dei Comuni a finanziare i programmi terapeutici dei centri, con il conseguente maggiore onere per le strutture pubbliche. Al Cantone mancherebbe una chiara linea politica sul problema della droga e quindi un indirizzo preciso su aspettative, richieste e finanziamenti delle strutture private. (NEUE ZUERCHER ZEITUNG, 19/11)