A nome di tutti i radicali proletari (tavolinari) ,aspiranti table-men, mi
sento riempire di un nuovo sentimento di umilta' (tra l'altro non e' forfora,
ma cenere) .
La nebbia e il gelo si pongono tra noi e la gloria newyorkese,noi poveri
mendicanti di via Calzaiuoli.Che fare?
E' inutile ,anche se estremamente sociale e divertente,fare i tavoli,perchè
di miliardi non se ne vedono.Siamo dei falliti,ma il tavolo e' forse l'unico
strumento rimastoci per acquisire coscienza della propria poverta'
umana e monetaria.
A questo punto,di buzzo buono si metta il gia' marco Perduca (nunc
Mark O'Duke) per trovare i miliardi e buone mozioni all'ONU a tutti!
Marco Bazzichi