Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 21 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 4 dicembre 1996
collegamento per collegamento
Marco, non capisco cosa tu chieda.

Qualche messaggio fa ho fatto il punto di una situazione club/pr in Toscana che mi sembrava un punto di partenza: per discutere e costruire.

Da parte tua -spero per una lettura affrettata per i tanti impegni di cui sei investito- hai commentato come se avessi capito il contrario di quello che c'era scritto.

Altri hanno aggiunto. Molti sono stati silenziosi (anche per il non, o cattivo, uso di questo mezzo).

Forse non ricordi che la segreteria ha avuto un black-out nel gruppo "fiorentino". Il coordinatore inesistente. Te, fintanto che c'eri .... c'eri ma in senso ampio (per quel che ampio significa nel nostro pianeta): poi lo sai anche te. Il Bacchi, sollecitato piu' volte, ha rifiutato coinvolgimenti e iniziative. Io faccio quello che puoi intuire.

Gli altri segretari -a differenza di Affatigato degli ultimi due mesi e mezzo e Bartali dall'accettazione dell'incarico- si sono mossi nelle loro citta', in modo egregio, visibile e coordinato (con le dovute e scontate commistioni con i club).

Il problema centrale -se proprio una mia opinione possa interessare- e' che e' venuto meno il segretario coordinatore (e finalmente a mesi di distanza si e' reso conto della sua inadeguatezza, cominciando a pensare alle dimissioni), e che questa funzione (sempre in virtu' della commistione con i club) e' stata svolta da me (con la collaborazione di Roberto R.) in modo non-istituzionale (nel sensodell'associazione) ma solo in termini politici, perche' quelli di tesoreria non sono mai esistiti.

Credo che Antonio B. da un lato, Mecacci dall'altro, pur nella differenza radicale del loro inattivismo e estraniandoci dal loro metodo di approccio, siano vittime di una situazione molto piu' grossa di quello che puo' passare da queste parti. Le radici sono nella situazione del Pr: in quegli argomenti che io ho cercato di dibattere anche in conferenza pubblica del pr su Agora', ma su cui ho registrato un silenzio imbarazzante. Quella situazione -per essere brevi e per intenderci- che, tra le tante enormi e valide ragioni, ti ha portato a New York per cercare di dar corpo e speranza alla tua scelta politica radicale: un partito si organizza, non puo' solo essere una bella idea, altrimenti succede quello che l'Emma Bonino, nell'ultimo consiglio generale del movimento dei club in materia di profughi dello Zaire, ci ha fatto pesare come un macigno, facendoci sentire tutti (per chi ha animo di sentire ... cosa che intuisco essere sempre meno diffusa) degli inutili stronzi.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail