ITALIA
"Frequenta drogati, non fara' l'obiettore". Si puo' cosi' riassumere la sostanza della sentenza con cui il Consiglio di Stato ha rivoluzionato la giurisprudenza in materia di tossicodipendenza. Non e' necessario consumare droga per non essere ammessi tra gli obiettori di coscienza, e' sufficiente anche solo "frequentare giovani dediti all'uso di sostanze stupefacenti". "Un dietrofront incomprensibile che sconvolge", reagisce l'Associazione obiettori non violenti. Protestano i Verdi che parlano di una "sentenza sconcertante". Il Consiglio di Stato ha statuito che "la condizione di tossicodipendenza e' incompatibile con la pretesa non violenza e con un servizio umanitario e alternativo". (CORSERA, LA REPUBBLICA, LA STAMPA 14/12)
ITALIA
Dopo Torino, Ferrara, Rovigo, Arezzo e Napoli, anche Venezia, Genova e Carrara hanno approvato la delibera che invita il Parlamento a prendere in considerazioine ipotesi di legalizzazione delle droghe leggere e della sperimentazione controllata di eroina. Non e' stato invece cosi' per Ancona, Bologna e Treviso, i cui consigli comunali hanno votato contro ogni forma di antiproibizionismo. A breve le discussioni, che si annunciano animate, entreranno anche nelle aule consiliari di Reggio Emilia, Pistoia, Pisa e Palermo. La mappa pro o contro lo spinello e' per ora completa cosi': ma sono in molti a chiedersi a cosa discussioni e mozioni serviranno nella questione, in piedi ormai da anni. (CORSERA 12-14/12)
ITALIA
Estendere i benefici e ripartire i fondi che verranno raccolti dalla trasmissione "Regalo di Natale" a tutte le comunita' di recupero e non soltanto a quelle del "Gruppo Abele" di don Ciotti. E' quanto scrivono al presidente della Rai Siciliano il capogruppo del Ccd-Cdu Giovanardi, il coordinatore dell'esecutivo di An Gasparri, il capogruppo alla Camera di Rinnovamento Italiano Masi e il presidente della Commissione Finanze di Montecitorio, Giorgio Benvenuto. A nome del "Gruppo interparlamentare per la lotta alla droga", denunciano a Siciliano l'esclusione dall'iniziativa di 4 comunita' religiose (quelle di Don Gelmini, don Mazzi, don Benzi e don Picchi), e di quella laica di San Patrignano. (CORSERA 18/12)
SPAGNA
Il ministro dell'Interno ha presentato la nuova campagna ufficiale per la prevenzione della droga tra i giovani. La lotta alla droga dovra' dispiegarsi secondo 3 C: consapevolezza, costanza e comunicazione. Lo slogan della campagna, mirata alle famiglie, sara': "Evita le droghe. Dialoga con tuo figlio". La campagna andra' per radio, Tv, sulla stampa; lo slogan verra' riprodotto nelle cabine telefoniche. (EL PAIS 17/12)
UNIONE EUROPEA
La lotta contro la droga e' il piu' grosso ostacolo all'armonizzazione delle legislazioni europee. La "permessivita'" olandese ha provocato numerosi cambiamenti di proposta tra Parigi e La Haye. Per gli olandesi, le cifre giustificano la politica intrapresa: nei Paesi Bassi si contano 675000 fumatori d'erba, contri i 5 milioni di fumatori francesi. Ma i commentatori europei continuano a ritenere che la politica olandese sulle droghe si rivelera' il tallone d'Achille dell'Unione; data l'intransigenza della Francia, la permissivita' dell' Olanda allontana di fatto l'abolizione deli controlli alle frontiere tra i Paesi dell'unione. (LE FIGARO 16/12, THE EUROPEAN 18/12)
INDIA
Nel passato l'eroina prodotta nel "triangolo d'oro" tra Birmania, Thailandia e Laos veniva inviata in Occidente attraverso Birmania e Thailandia. L'accresciuta sorveglianza ai confini della Birmania ha spinto ora i trafficanti a cercare altre vie: il confine tra Birmania e India, 1643 chilometri, e' impossibile da controllare, e i trafficanti hanno la possibilita' di inviare l'oppio non lavorato ai laboratori vicini al confine e quindi far passare l'eroina attraverso l'India. Ma grandi quantitativi di eroina restano nel territorio indiano, con tutti i rischi e pericoli connessi per la popolazione. Fonti indiane ufficiali hanno dichiarato che le forze di polizia sono totalmente estranee al traffico, ma, si ricorda, nell' 88 un maggiore dell'esercito fu arrestato con due chili di eroina. E la trasformazione dell'India in una sorta di super-autostrada del traffico internazionale di droga non potra' che peggiorare le cose. (TIME 23/12)
ITALIA
Il convegno di Catania "Il fine secolo delle droghe in Europa; nuove politiche, nuovi servizi, nuovi diritti, nuove leggi", promosso dal Forum Droghe e dal comune di Catania si e' concluso con la proposta di un coordinamento tra le citta' che hanno approvato le mozioni critiche verso l'esperienza della legge Jervolino-Vassalli. Finora 118 deputati, della maggioranza e dell'opposizione, hanno sottoscritto il testo "per fare nel nostro Paese, con una legge, cio' che in Olanda da oltre 20 anni fanno con la tolleranza". Obiettivo prioritario e' sottrarre all'illegalita' del mercato clandestino gli oltre 3 milioni di italiani che consumano hashish e marijuana. (LA STAMPA 16/12)
ITALIA
Il gip di Roma si e' riservato di decidere sulla proposta di archiviare il procedimento a carico del leader riformatore Marco Pannella per aver ceduto, in diretta televisiva, 300 gr. di hashish alla conduttrice del programma cui era stato invitato. Pannella: "Il giudice si trova dinanzi a un fatto senza precedenti, inedito negli annali giudiziari: l'indagato insiste per il suo rinvio a giudizio, mentre il pm insiste per il suo proscioglimento". La richiesta di rinvio a giudizio e' arrivata dopo che il procedimento aperto dalla magistratura romana era stato sospeso in seguito ad alcune posizioni di legittimita' costituzionale sollevate dall'avvocato Caiazza e respinte dalla Consulta. (CORSERA 14/12)
COLOMBIA
Secondo il capo della polizia colombiana, i leaders del cartello di Cali' mantengono intatto il loro potere sindacale nel vasto mondo del traffico di dorga, nonostante che gli stessi si trovino in carcere a Bogota' in attesa del processo. La polizia ha compiuto un blitz nel carcere di massima sicurezza La Picota, trovando documenti con i piani del cartello per la corruzione dei parlamentari, e istruzioni su come gli aerei che trasportano la cocaina possano evadere i radar. (FINANCIAL TIMES 11/12)
USA
Un comitato del Senato sta studiando il modo di opporsi alla decisione di depenalizzare l'uso della marihuana a scopo terapeutico, adottata con Referendum popolare il 5 dicembre scorso dall'elettrorato della California e dell'Arizona. Due sono i problemi che il comitato dovra' affrontare. Il primo: malgrado che la legge federale vieti la marihuana fino dagli anni Trenta, la decisione dei due Stati e' da considerarsi pienamente democratica. Il secondo: gli argomenti per "demonizzare" la marihuana sono deboli, non essendo scientificamente provata la sua pericolosita' sull'organismo. (EL PAIS, 11/12)
SPAGNA
"Non posso accettare che le persone possano dedicarsi tranquillamente al narcotraffico contando su carenze legali o dell' informazione. Mi dichiaro in lotta contro la droga e il narcotraffico e voglio agire di conseguenza". E' la posizione assunta dal presidente del Governo, Jose' Maria Aznar, a commento della sua "grande preoccupazione" dopo la sentenza del Tribunal Supremo che ha ridotto alquanto le pene agli imputati del "caso Necora". A gennaio verranno create speciali unita' per contrastare il narcotraffico e il riciclaggio di danaro sporco. (EL PAIS, 11/12)
SPAGNA
I mezzi d'informazione privilegiano le notizie sul traffico di droga e trascurano gli aspetti sociali del problema. Emerge da uno studio mirato, a cura delle Organizzazioni Non Governative che si occupano di tossicodipendenza. Esse auspicano una maggiore collaborazione dei media per prevenire il fenomeno e per fare emergere lo stato patologico del tossicodipendente. (EL PAIS, 12/12)
SVIZZERA
Il Consiglio degli Stati ha respinto per due soli voti (22 su 20) la rinuncia alla propria controproposta volta a contrastare l'iniziativa popolare proibizionista "Gioventu' senza droghe". La questione torna al Consiglio Nazionale, che il 3 dicembre aveva bocciato la controproposta. (NEUE ZUERCHER ZEITUNG, 13/12)
FRANCIA
Sostenitori convinti della lotta alla droga, i deputati Rpr Ernest Cheniere e Jacques Myard hanno lanciato un "richiamo urgente" al presidente della Repubblica affinche' lo Stato inasprisca la guerra alla tossicomania. Secondo i due deputati, le politiche antidroga messe in atto da 25 anni sono state un fiasco. Su questo punto il loro giudizio coincide con la tesi degli antiproibizionisti. Solo che le loro conclusioni sono diametralmente opposte. Non chiedono la legalizzazione, ma procedimenti penali contro "autori e divulgatori di qualsiasi pubblicazione, spettacolo, trasmissione, suscettibile di incitare, direttamente o indirettamente, al consumo di droga o di presentare una qualsiasi droga sotto una luce favorevole". Sono inoltre contrari all'estensione dei programmi di sostituzione. (LIBERATION, 13/12)
SPAGNA
In seguito alla sentenza del Tribunal Supremo che ha assolto una coppia di presunti riciclatori di narcodollari, vari rappresentanti di Associazioni di sostegno ai tossicodipendenti si sono riuniti a Santiago de Compostela e hanno minacciato di promuovere l'obiezione fiscale se non verranno rafforzati gli strumenti legali contro il riciclaggio e il traffico di droga. "E' ora di porre fine a una distorsione legislativa, per cui le stesse prove utili a mandare in galera molti giovani, consentono l'assoluzione dei grossi trafficanti". (EL PAIS, 15/12)
COLOMBIA
Dopo un lungo tiro alla fune con il Governo, il Parlamento colombiano ha licenziato il 12 dicembre una legge che permette di confiscare i beni della narcomafia. Con questa normativa, applicabile con "totale retroattivita'", sara' possibile sottrarre ai baroni della droga l'equivalente di 300 miliardi di marchi. (FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG, LE MONDE, 14/12)
FRANCIA
Il secondo rapporto dell'Osservatorio francese sulle droghe e la tossicodipendenza (Ofdt), reso pubblico il 16 dicembre, insiste sul fenomeno crescente della "mescolanza" di prodotti stupefacenti e sull'importanza dei farmaci nel comportamento dei tossicodipendenti. I "poli-tossici" sono valutati nell'1,2% tra i ragazzi di 11-13 anni e nel 21% tra i diciottenni e oltre. Sono aumentati i decessi dovuti ai medicinali, tanto da raggiungere nel 1995 il 15% della mortalita' tra i tossicomani. Il rapporto sottolinea inoltre "una radicalizzazione dello stato di poverta'" tra i consumatori di droghe pesanti. Sette milioni di persone ammettono di avere assunto una droga illecita almeno una volta nella loro vita; due milioni lo scorso anno. La sostanza piu' diffusa rimane la cannabis; l'uso di eroina si stabilizza mentre cresce il consumo di ecstasy. (LE FIGARO, LIBERATION 16/12, LE MONDE 17/12)