Il pensiero esige di sfondare le parole; quando esse lo contengono non
piu' su un piano formale, quando cessano di contenere, per trattenere
senza formare, io soffro.
Questa conferenza e' diventata una conferenza su se stessa(cosi'
come il congresso del CORA non ha riguardato le scelte antiproibizioni-
stiche, ma il CORA se medesimo).
E' come scrivere una poesia che tratta di se stessa,e' come intitolare un romanzo "romanzo", che oltrtutto non parli del romanzo,ma di un romanzo.
Non me ne frega un cazzo se Matteo debba andare a fan culo, o piuttosto
se Vincenzo debba curarsi:Un cazzo, di cuore.
Vorrei capire come si fa a legalizzare l'Italia, o perlomeno(e piu' realisticamente ) far sapere agli italiani che l'Italia va legalizzata.
C'e' nella parola "azione" qualcosa che la parola "azione" non puo' contenere,ed e' l'azione (senza scomodare il futurismo, pensate a Degas)
Il tempo di dire "azione" e l'azione e' scomparsa.
In non ho lapretesa(sono deficiente,deficio in molto) di legalizzare il mondo
e vorrei sapere (a questo servono le conferenze) come si fa,dopodiche'
eseguo, non ordini, ma idee convincenti e con vincenti che le portino avanti.Senza circhi.
Senza tracciare circonferenze.
MARCO BAZZICHI