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Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 22 gennaio 1997
DROGANEWS N.35/II - settimana al 16 al 22 gennaio 1997

U.S.A.

San Francisco - Un gruppo di medici e pazienti favorevoli all'uso medico della marijuana ha aperto un'azione legale contro l'amministrazione Clinton affinché depenalizzi la prescrizione medica dell'erba, vista la nuova legge californiana in materia. L'azione apre un nuovo fronte nella battaglia legale iniziata in novembre, quando gli elettori della California e dell'Arizona approvarono il referendum per l'uso in medicina della marijuana. Nel frattempo, il Marijuana buying Club, illegale per 5 anni, ha riaperto proprio grazie agli effetti del voto referendario. (INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE 16/01, NEUE ZURCHER ZEITUNG 17/01)

ASIA

Le droghe, al pari dei diritti umani e della liberta' economica, potrebbero diventare una delle questioni centrali nelle relazioni tra gli Usa e gli Stati asiatici del Sud-est. La ragione e' nella Birmania, Stato che geograficamente fa parte della regione ma che, a causa dell'attuale regime, non e' stato invitato dai Paesi occidentali ad unirsi all'Associazione delle Nazioni dell'Asia del Sud Est, ASEAN. Il regime birmano non e' in realta' molto diverso ad esempio di quello che regge il Vietnam, ma un fattore lo distingue: l'eroina. Il business dell'oppio e dell'eroina si e' ingrossato sotto il regime di Rangoon, e la droga e' ora la principale fonte di reddito nazionale. (INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE 16/01)

ITALIA

Il tossicodipendente che compra la droga per se' e per gli amici che, insieme a lui, hanno fatto una colletta per raccogliere i soldi non puo' essere accusato di spaccio. Cosi' come non puo' essere accusato di cessione illecita di stupefacenti chi ha acquistato materialmente la droga da condividere, perche', semplicemnte, fa uso personale di stupefacenti. Il principio e' stato affermato dala IV sezione penale della Corte di Cassazione in ben due sentenze. Reazioni positive. (CORSERA, IL GIORNALE, IL MESSAGGERO; IL SOLE 24 ORE, LA REPUBBLICA, LA STAMPA 16/01)

MALDIVE

Si avvia a una soluzione la vicenda dei due italiani, Davide Grasso e Stefano Ghio, condannati a una "pena indetermianta", in pratica l'ergastolo, nelle isole Maldive per la detenzione di quantita' minime di hashish. Il governo delle Maldive e' pronto ad incontrare il 26 gennaio una delegazione italiana, per definire un accordo bilaterale per l'esecuzione delle sentenze penali nei Paesi d'origine dei due condannati; che sembra facciano il bagno tutti i giorni e siano in buona salute. Intanto il Consiglio comunale di Torino invita al boicottaggio turistico delle Maldive (LA STAMPA 16-17/01, CORSERA 17-22/01, THE EUROPEAN 22/01)

GRAN BRETAGNA

Il ledaer del gruppo pop East 17 ha innescato un vespaio di polemiche sostenendo che le pillole di ecstasy non fanno male. Brian Harvey, un idolo per milioni di adolescenti, ha dichirato a una radio inglese di aver preso fino a 12 pillole di ecstasy in una sera senza vederci nulla di pericoloso. Una Tv indipendente ha reagito a questa sparata cancellando un programma in cui doveva comparire il gruppo, e 13 radio locali hanno subito tolto le loro canzoni dai programmi. In seguito Harvey si e' scusato, dichiarando di aver fatto una dichiarazione irresponsabile (LA REPUBBLICA, THE TIMES 17/01)

ITALIA

Il giorno dopo la sentenza della Cassazione che depenalizza l'acquisto di droga per uso personale, le associazioni di ispirazione cattolica hanno sottoscritto un patto di intesa per coordinare interventi e iniziative comuni nei settori della prevenzione scolastica, della violenza sui minori e della tossicodipendenza. La prima iniziativa del cartello (che vede uniti Cisl, Acli e Don Mazzi), sara' una manifestazione a Roma i primi di marzo, in preparazione della conferenza di Napoli sulle tossicodipendenze. In quell'occasione si cerchera' di mettere mano alla revisione dell'atto di intesa tra Stato e Regioni del '93 che avrebbe imposto oneri insormontabili alle comunita' terapeutiche. Nello stesso giorno, il ministro della Sanita' Livia Turco lancia l'allarme: "Sulla lotta alla droga mancano i finanziamenti, a causa del vuoto legislativo in materia" (CORSERA, IL MESSAGGERO 17/01)

VENEZUELA

Ramon Guillen, l'ex capo dell'agenzia antidroga venezuelana, finanziata dalla Cia, e' accusato da un tribunale di Miami di aver trasportato con navi, negli anni '80 e nei primi anni '90, 22 tonnellate di cocaina dal suo Paese negli Stati Uniti. Fonti ufficiali americane ritengono che almeno uno o due di questi carichi (piu' di una tonnellata di cocaina), abbiano avuto l'approvazione della Cia come parte di un'operazione allo scopo di infiltrarsi nelle fila dei cartelli colombiani. La Cia avrebbe ritenuto che seguendo il percorso delle navi si sarebbe potuta tracciare la mappa dei percorsi solitamente usati dai trafficanti. Guillen (che e' a piede libero e vive a Caracas) ha ammesso di aver spedito almeno due tonnellate di cocaina negli Usa, ma insiste di non aver guadagnato nulla dall'operazione, e che sia la Cia che agenti della Dea erano perfettamente informati di ogni carico (THE TIMES 16/01)

ITALIA

Decine di tossicodipendenti hanno preso la strada della Svizzera, della Spagna, degli Stati Uniti, dell'Inghilterra o di Israele, per essere sottosposti alle terapia dell'Urod nei centri che la praticano, dopo che il ministro italiano della Sanita' ha imposto di sospendere il "trattamento ultrarapido di detossificazione da oppiacei". Il caso italiano e' unico ed e' probabilmente un caso politico: furono soprattutto le comunita' antidroga ad alzare le barricate contro la nuova terapia (IL GIORNALE 18-20/01)

SPAGNA

L'organizzazione non governativa Accion Familiar, in collaborazione con l'Unione Europea, ha lanciato la campagna "La sfida della liberta'" per insegnare ai giovani tra gli 11 e i 13 anni a distinguere tra realta' e pubblicita'. Secondo l'organizzazione, l'adozione di determinate pratiche di consumo (tabacco, alcool e droga), viene influenzata proprio dalla pubblicita'. La campagna e' integrata da alcuni video mirati alla prevenzione del problema droga che saranno distribuiti nelle famiglie, nelle scuole e nei centri di lotta alla droga (EL PAIS 14/01)

FRANCIA

Dopo 4 anni di inchiesta, gli agenti dell'Ufficio centrale di repressione della grande criminalita' finanziaria sono riusciti a smontare un sistema complesso di "scatole cinesi", costruite allo scopo di riciclare i proventi della droga sul territorio francese, trasformato per l'occasione nella base logistica di un grande cartello colombiano. L'inchiesta giudiziaria e' in corso (LE MONDE 20/01)

EUROPA

Uno studio dell'"Osservatorio geopolitico sulle droghe" (organismo francese), sul mercato europeo della cocaina, il primo del genere, stima che il consumo annuale di questa sostanza si aggiri sul centinaio di tonnellate. In ciascuno dei grandi Paesi europei, da 350000 a 500000 persone avrebbero consumato cocaina almeno una volta. Sono state inoltre individuate varie categorie di consumatori: dai liberi professionisti, agli artisti, agli operatori della comunicazione, agli emarginati (consumatori soprattutto di crack). I consumatori sarebbero meno numerosi in Francia che in Spagna o Gran Bretagna (LE MONDE, LIBERATION 21/01)

ITALIA

Un drastico no del vaticano alla legalizzazione delle droghe leggere rilancia la polemica su una materia sempre calda, ma oggi scottante in Italia: perche' c'e' una richiesta di referendum pendente davanti alla Corte Costituzionale, perche' c'e' divisione all'interno dei due poli, e perche' e' in programma una conferenza governativa per marzo. La discesa in campo del Vaticano (tramite un documento del Pontificio consiglio per la famiglia dove si dice che la droga -termine sotto cui il Vaticano si spinge a comprendere anche farmaci, alcool e tabacco- e' sempre distruttiva dell'uomo, che sia acquistata illegalmente o distribuita dallo Stato), ha suscitato molte e di segno opposto reazioni delle forze politiche (CORSERA, IL MESSAGGERO, IL SOLE 24 ORE, LA REPUBBLICA, LA STAMPA 22/01)

COLOMBIA

Ha suscitato indignazione la sentenza del tribunale di Cali contro i due fratelli Orejuela, due dei maggiori trafficanti del Paese, condannati a 10 e 9 anni e mezzo di prigione, termini che potranno essere cancellati per buona condotta e in virtu' del lavoro svolto in carcere. Cio' significa che i due potranno essere di nuovo in liberta' al massimo entro 4 anni, con la maggior parte delle loro fortune intatta. La sentenza, giudicata "risibile" dagli osservatori, dimostrerebbe secondo gli americani la corruzione delle istituzioni colombiane, dovuta al potere del denaro derivante dalla droga (FINANCIAL TIMES, INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE 22/01)

U.S.A.

Il Governo ha disposto sanzioni economiche nei confronti di 78 imprese e singole persone, accusate di aver protetto il cartello dei narcotrafficanti di Cali' in Colombia. I nominativi sono stati trovati in alcune liste di trafficanti clandestini. Le sanzioni sono di interdizione in affari. (SUEDDEUTSCHE ZEITUNG 17/01)

GERMANIA

Nuove regole contro la diffusione della droga nelle scuole. Un adolescente che viene scoperto mentre vende droga nella propria scuola, puo' essere allontanato e trasferito in altro istituto, anche contro la propria volonta'. Una sua eventaule istanza di opposizione al provvedimento non puo' essere accettata, tranne in particolari casi in cui riesca a dimostrare la sua buona volonta' di reiterare lo spaccio. (SUEDDEUTSCHE ZEITUNG 17/01)

GERMANIA

Proposta di legge federale contro la criminalizzazione dei consumatori di droghe pesanti. Si registra una certa ostilita' per il timore che aiuti ad ampliare il fenomeno e il mercato, grazie anche ad alcuni episodi di cronaca di questi giorni. Il Cdu ha rivolto un appello contro la legalizzazione. Mentre l'Ufficio federale della Sanita', in seguito ad alcuni esperimenti che non hanno aiutato a far diminuire il fenomeno, ha disposto una campagna di controllo e informazione sull'eccessiva purezza dell'eroina. (SUEDDEUTSCHE ZEITUNG, FRANKFURTER ALLGEMEINE, 20-21/01)

 
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