idee- concetti base su cui lavorare
a) qualunque cosa si faccia deve essere televisiva. Si possono anche pensare altre cose, ma deve essere chiaro che rappresenterebbero solo un contorno. Per capire: i fischi del Sestriere a Prodi hanno avuto l'effetto che sappiamo solo perche' trasportabili attraverso le onde televisive;
b) certamente esiste anche l'eco sulla stampa, ma e' piccolissimo in termini di trasmissione del messaggio politico, a maggior ragione se poi questo accade solo sulle cronache locali (per esempio: gli striscioni contro Scalfaro a Milano, messi nel momento giusto al posto giusto dai giovani di An, hanno avuto questo effetto ... ma con il limite che lo hanno saputo solo quelli che si sono presi la briga di leggere la didascalia delle foto pubblicate)
c) credo che, invece, data la situazione e le circostanze, ci sia possibilita' per sfondare oltre "i soliti rompiglioni".
Non ho formule in tasca, ma provo a stimolarmi/ci, anche grazie ad alcune idee scambiate ieri sera in pizzeria dopo la riunione.
Intanto c'e' bisogno di molta gente. Il piu' possibile.
Scenario.
- In una piazza importante della citta' (piazza San Jacopo?) una nostra postazione con gli evidentissimi simboli di Radio Radicale, dovrebbe diffondere i discorsi di Scalfaro di quando faceva il garantista (roba piccola e possibilmente ripetitiva, da farsi mandare dall'archivio di RR di Roma -si possono avere presso gli studi di Firenze in tempo reale attraverso il collegamento Isdn). Alla postazione, evidentemente, si dovrebbeo raccogliere anche firme (per cosa?) e soldi che, invece, sappiamo a cosa servono.
- in piazza San Francesco (dove arriva Oscar) i compagni, mescolati nella folla con in tasca cartelli sandwiches del tipo "liofilizzati" (da studiare e realizzare, ma non mi sembrano difficili), da mettersi addosso al momento "X" in cui dovrebbe accadere il tutto. I compagni con i cartelli devono anche indossare delle maschere di Pannella (facilmente? rintracciabili presso i negozi che vendono robaccia da carnevale: io ne ho una qui in sede). Cosi' bardati i compagni aprono lo striscione (anch'esso liofilizzato) con la scritta "Puzza di regime" o, meglio "Fetore di regime" e lanciano fialette puzzolenti, mentre altri compangi, sparsi in ogni dove della piazza -senza bardature politiche addosso che li rendano riconosibili- lanciano fialette, in modo tale che tutta la piazza (ma proprio tutta) divenga impraticabile.
- nello stesso preciso istante un gruppetto di altri compagni (5/6 non di piu'), completamente nudi, parte di corsa dall'angolo dove via Cavour si restringe e c'e' un piccolo porticato, con un cartello al collo con scritto "No allo scippo del diritto di voto" oppure "No allo scippo dei referendum", ben attaccato al petto in modo che si possa leggere anche quando corrono, e vanno nella direzione di corso Italia, dove -presumibilmente- verranno fermati prima di giungervi, ma dove, se dovessero giungervi, ci sono altri compagni che gli porgono dei cappotti con cui mimetizzarsi nella presumibile folla, e comunque vanno verso la parte bassa di corso Italia, disperdendosi nelle stradine verso la sinistra di piazza San Michele.
Che ne dite?