premessadell'iniziativa se ne parlava non per aiutare i compagni di Arezzo a conquistare la citazione o il trafiletto sulla stampa locale, ma per fare un piccolo botto nazionale e anche oltre.
ad oggi la situazione, mi pare sia questa.
disponibilita' di persone kamikaze (leggi nudi che corrono), per il momento, oltre al sottoscritto, solo l'Alessandra I. e il supporto logistico di Donatella (da capire qualche altro fiorentino). Per il resto sorrisini, e il tipico "il problema e' un altro", "ma io farei questo" (tipico di chi lo dice perche' vuole che qualcun'altro sposi le sue idee e lo faccia per lui, perche' lui ha da fare altro proprio quel giorno a quell'ora). Dopo la conferenza stampa di ieri mattina s'e' sviluppato un piccolo dibattito tra i compagni toscasni che erano intervenuti, e, a parte i soliti che sono pronti solo a sfruttare cio' che tu fai e dici per far passare il proprio nome sui giornali e sotto gli occhi di Pannella il Marco, per il resto, il tono era quello che ho detto qualche rigo fa. Comunque, credo, sottolineo credo, che chiamato alle armi, qualcuno potrebbe venire.
Fatta questa premessina del capitolino, c'e' un altro fatto non secondario -nuovo- che ci rende piu' difficile il tutto. Come dice il mio amico Maurizio T. "un blitz si organizza, non si convoca". E ieri sera la Giusi N., in un filo diretto su RR con la Bernardini, ha convocato pubblicamente il blitz, non solo, ma ha anche pubblicamente chiesto contributi di idee e presenze. E' EVIDENTE che il blitz -a meno che non intervengano fatti straordinari che mi/ci convincano del contrario- non si puo' piu' fare, tranne se non decidiamo che abbiamo una vocazione innata all'inutile martirio.
Grazie Giusi N.. Senza volerlo, con ingenuita' (e ne sono convinto, ma i fatti sono questi ...) hai messo in pratica la tua gia' manifestata contrarieta' al tipo di azione che stavamo studiando.
A questo punto -e non mi tiro assolutamente indietro, e sono disponibile a dare una mano, perche' i compagni di lotta credo siano tali anche nei momenti piu' difficili- l'azione e' sgonfiata nei termini della premessa. Rimane il dare una mano ai compagni di Arezzo. E valgono tutte le idee che qui sono state presentate: discorsi di Scalfaro, frasi in contraddizione di Scalfaro riportate su volantini, striscioni "ben lontani" dalla piazza del Presidente, dichiarazioni di fuoco ai giornali e alle tv locali.
Occore solo un po' stringere sui tempi. A questo punto la convocazione si puo' fare benissimo, pubblicamente (per quanto lo possa essere), gia' nell'assemblea di domani a Firenze, doive un po' si raccatta sicuramente. E dedicare la domenica ai preparativi.
Peccato, poteva essere una buona occasione. Facciamone tesoro, pero', cazzo.