Gli piace il musicista? Gli piace essere l'amnesty In. dei cinesi? Nessun problema ... ce ne fossero!

Ma il gelo arriva invece quando, agli stimoli che vengono continuamente profusi attraverso questa conferenza e altre, c'e' un silenzio di tomba.

Il Nobel a Wej? E che e'?

La manifestazione del 9-10 marzo? E che e'?

Le conferenze in Toscana per il dossier sulla manif del 9-10? E che e'?

La raccolta di fondi per gli obiettivi fissati dal Cg del Mcp? E che e'?

Le manifestazioni per l'avvio della mobilitazione sui soprusi scalfariani e della Corte? E che e'?

Aoh ... ma ando' cazzo siamo? In una banda di stronzi o tra persone che, pur nelle diverse opinioni e nella loro legittima e utile espressione cercano di operare per il fine comune? Oppure il fine comune e' che ognuno fa che cazzo vuole, sperando che poi arrivi qualcuno che faccia fare tre piu' tre uguale otto?

Compagni, se dobbiamo organizzare e mettere in opera un qualunque progetto e strategia politica, questo e' il metodo miglire per non farlo.

Ora, non e' che io stia morendo perche' arpa.lu non si fa sentire, ma vorrei sapere se su una zona come Lucca devo continuare ad avere il buco, la presenza che si fa i cazzi suoi e basta. o devo darmi da fare per levare il levabile (che costa a tutti, e che tutti non paghiamo) e metterci qualcosa di nuovo? Questo buco lucchese proprio non mi va giu', e non e' pensabile che le campagne che dobiamo affrontare nelel prossime settimane (come Pr e come Mcp) possano essere intraprese dimenticando l'esistenza di Lucca, che mentre noi qui e noi la' (per gli stessi elementi fondanti del contratto che abbiamo fatto con le iscrizioni al pianeta radicale) a Lucca, arpa.lu, sta pensando a liberare Timor est.