una cosa che ho notato in me e' che spesso a 4 occhi ne canto di tutti i colori , poi magari collegato con la radio tendo, con il cervello puntato su potenziali nuovi simpatizzanti, divento a mia volta un volantino ed il collegamento che ne risulta , diventa una velina:

"stiamo effettuando...., il tavolo ha avuto una nota di colore...

molta gente era incuriosita.."

che poi nei fatti ci fa trovare allo stesso punto di partenza.

cio' che sto per esprimere vorrei non fosse inteso come il solito e contaggioso attacco di radicalismo storico, ma oggi pomeriggio, incontrando il mannini , radicale attivo in zona fino a qualche anno fa mi son sentito molto piccolo.

con lui aveva una raccolta di articoli sulle azioni radicali toscane e pisanedegli anni 70 e 80.

nulla a che vedere con i tavolinetti di raccolta fondi, utilissimi e necessari sicuramente, fatti da me.

la sensazione di non far politica ma di far finta, mi ha afferrato con forza.

sulla prima pagina c'e'una foto di giornale con il giovane deputato francesco rutelli e mannini che si buttano in arno per violareil divieto delle autorita' locali a causa di scorie presenti, contro la legge nella zona , scoperte casualmente in depositi con intrecci e intrallazzi tra vari comuni e la regione.

politica che parte da un punto che si analizza nel profondo si sceglie qui cosa e' o non e' necessario fare, poi ci sicollega al nazionale.