Stiamo facendo questo giochino della ricostituzione dei club. In effetti, serve, perche' se guardiamo i tabulati, le iscrizioni sono ad un livello minimo pauroso, e probabilmente l spinta delal ricostituzione puo' essere utile per far iscrivere un po' di gente, che altrimenti non lo farebbe.Certamente questa situazione e' dovuta alla mancanza di chiarezza che il presidente e la segreteria hanno avuto in materia fino a poco tempo, quando non si sapeva se ci si doveva reiscrivere o meno, o dare solo un contributo. E chi semina vento, raccoglie tempesta, come le mezze stagioni che non esistono piu' .....................
Comunque, per riagganciarsi a questo discorso vi rimando al testo in cui parlavo delle convocazioni delle varie riunioni e della gara "arrivo prima io" che il club dello Scheggi e del Triarico ha fatto (scusate se lo chiamo cosi', ma mi rifiuto di usare il nome che gli hanno dato per queste storie di miseria umana ... e non credo che -nonostante le esplicite richieste di non farlo che in questo senso ho piu' volte avanzato- sia un caso che si chiami come si chiama).
Ma vi racconto altre cosine divertenti del movimento rivoluzionario che deve cambiare il mondo a cui apparteniamo.
Senza sfruttare alcuno e senza fare sgambetti per spingere a chi arriva primo, stasera si costituisce un club che, grosso modo, fa capo al gruppo di lavoro che ha garantito e che garantisce l'attivita' a Firenze (checche' qualcuno ne pensi) ............. e non solo a Firenze e in Toscana.
E' logico che si fanno un po' di telefonate ai vecchi compagni che si fanno vedere meno, cercando di evitare di rompere i coglioni a quelli che sappiamo essersi iscritti solo per fare un favore a qualcun'altro che cercava numeri per fare club. Telefona, telefona e molti compagni ci dicono che sono stati raggiunti da una telefonata di Matteo Mecacci che gli chiedeva di aderire al club dello Scheggi. Matteo? Si, proprio lui, il tesoriere del club Ala Destra, la cui assemblea di ricostituzione e' convocata per martedi' 18.
Ho anche telefonato privatamente a Matteo, ed ho solo avuto conferma. Tutto qui. Il resto sono considerazioni personali che servono molto meno di quanto gia' possa servire questo.
Mi sovvengono questi episodi: fai un po' di telefonate per il Tibet? No, devo studiare! Fai un po' di telefonate per le iscrizioni? No, devo studiare! Vieni a Ginevra? Non ho soldi! So che ci tieni, faccio colletta per te? Ho gia' preso altri impegni!
Ora, giustamente, qualcuno si chiedera' se ce l'ho con Matteo. Non ce l'ho con Matteo, anche perche' non ci riesco ad avercela con lui, in virtu' di tante cose che abbiamo fatto insieme credendoci, anche in noi stessi. Questi fatti stanno succedendo con lui, ma potrebbe essere un altro. Cio' che conta e' che succedono nell'ambito di chi, quattro gatti spelacchiati come noi, ha la pretesa di cambiare il mondo, e che invece -come ho gia' detto qualche rigo fa- stanno solo cambiando se stessi, in peggio.
Riflessione: siamo sicuri che questa sia la strada giusta?
Sono io che rincoglionisco, o siamo noi che non riusciamo a governare il mutamento gia' in atto e a proporne uno nuovo che coinvolga le coscienze e dia stimoli per l'amore?