La politica di Roma e' quella della ricostituzione dei Club, per quanto non la condivida in pieno, comprendo che puo' essere un primo modo per contarsi per una nuova campagna referendaria. Dal contratto con le varie conf. non e' venuto niente di buono, almeno vediamo di cavare qualcosa dal contratto con la gente, i simpatizzanti e i militanti, ma se anche da qua' non ne esce nulla, allora sarebbe velleitario, troppo velleitario pensare di ripartire.Il contratto con la gente e' anche la ricostituzione di un Club, con tutto il formalismo che ne consegue, anche perche' la forma e' la sostanza e barare sulla forma e' barare sulla sostanza, falsare dei dati per ricostituire un Club con iscritti di un anno o chissa' quant'altro, e' mentire a se stessi, farsi belli davanti al capo.
Se poi mi si dice invece che ricostituire un Club e' importante per un rapporto di forze tra la periferia e il centro, che altrimenti non non avrebbe nessuna stima, bene allora a me di questi giochi di forza non me ne frega un bel niente.
Io ci sono e come me ci sono molte altre persone per le idee e per le iniziative, con i Club da 25, da 40 o senza Club, se poi a Roma non mi considerano perche' non sono un Club, la cosa mi lascia completamente indifferente, perche' continuo ad esserci per la politica e non per i rapporti di forza interni al partito.
Il gioco delle tessere dei partiti come dc o pci, non era forse per stabilire dei rapporti di forza, che poi dietro quei rapporti di forza ci stava il potere, le bustarelle e quant'altro, e dietro ai nostri rapporti di forza c'e' solo un farsi bello di fronte al capo per avere piu' voce e credibilita' sulle decisioni che contano e' la stessa cosa, se il fine e' diverso i mezzi mi sembrano se non identici, comunque, molto simili, e che i mezzi prefigurano i fini non devo star qui a ripeterlo.
La critica ai Club chi la vuol fare la puo' fare: non ricostituendoli, o ricostituendoli nei modi previsti anche in modo polemico, ma l'ostacolo non si puo' aggirare.
Tutto questo era per dire che Arezzo, con tutte le sue grandi o misere iniziative che siano, non e' stata in grado al primo colpo, senza forzare la mano a amici telefonicamente piu' di tanto, a rifare un Club, e questo e' un dato che deve emergere, altrimenti mentiamo a noi stessi.