Non mi convinec passare adun'azione cosi' grave ed estrema come il digiuno
per contestare una decisione che, purtroppo dovremmo ammetterlo, rientra nella piena legittimita'
e legalita'.
La data delle votazioni fissata per il 15 giugno
mi sembra molto meno grave di quello che ci e' successo a gennaio (vedi sentenza della corte ma ancor prima ricca pulizia del
culo da parte di tutti i partiti utilizzando
le schede elettorali con le quali era passato il nostro referendum sul finanziamneto pubblico).
Allora nessuno smise di mangiare e forse fu un bene.
Oggi va anche bene protestare contro la sempre piu' probabile decisione del governo
ma se questa diventa l'unica attivita' di
Pannella anche quei pochi quesiti che abbiamo
andranno persi e riusciremo in quello in cui falli' Bettino: la gente andra' davvero al mare.
Il digiuno di Pannella non fa notizia.
A meno che non venga ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale.
E questo proprio non glielo auguro.