In Italia, tra lo Stato e l'individuo la bilancia non e' certamente uguale. Il codice penale ne e' testimone. Il Parlamento ne e' testimone. I vari Governi che si sono succeduti dal 1964 in poi ne sono testimoni.
Il "segreto di Stato" e' quell'alibi che , in occasioni di procedimenti giudiziari e fasi di interrogatori su stragi e attentati (a volte anche di altro), gli "uomini dello Stato" hanno invocato per non rispondere alle domande pressanti dei magistrati. Il "segreto di Stato" e' quell'alibi grazie al quale il "potere costituito", e nell'arco degli anni esso e' stato di centro di centro-destra, di centro-sinistra (come oggi), ha autorizzato (non concedendone la revoca) proteggendo cosi' attivita' illegali piu' o meno confessabili. Il "segreto di Stato" e' stato invocato, autorizzato ed applicato sin dal 1964, (tentativo di colpo di Stato De Lorenzo) e poi via nel tempo sui peggiori crimini italiani: piazza Fontana, Italicus, Brescia, Moro, Bologna, Golpe Borghese, Rosa dei Venti........ e, stranamente (forse non tanto), nessuno dei gruppi parlamentari (da MSI - oggi Fiamma - da AN - prima MSI-DN - a PCI - oggi PDS - a Rif. Comunista - prima estremisti di W il Comunismo, Stella Rossa ecc - ma nemmeno i Verdi) pr
esenti ieri come oggi ne ha avanzato l'abolizione - almeno se non in tutto - in materia di attentati e stragi.
Solamente i magistrati inquirenti e giudicanti l'hanno piu' volte richiesto...nessuno in Parlamento che se ne sia portato promotore attraverso una mozione...neanche in "Commisione Stragi". E, puntualmente, - quei magistrati - si sono visti apporre un bel "no" alla loro richiesta. Eppure "governi" ne son passati dal 1964 ad oggi.
Ah...il "segreto di Stato" che bell'alibi ! Ah.... i "servizi deviati" che altro bell'alibi.
Violentare con "false prove d'accusa" la vita dei cittadini accusandoli di crimini mai commessi, violentare le carni dei cittadini e togliere loro la vita, vilolentare la memoria dei morti senza dargli la verita' e' sufficente per illustrare il peso , in questo Paese, della cultura della violenza dello Stato sulla liberta' e sull'individuo.
Sin dal 1964 con l'invocare il "segreto di Stato" non e' servito che a frenare ed a far deragliare le investigazioni dei magistrati che , solamente perche' avevano ed hanno l'intenzione di arrivare a determinare la verita', con testarda calma dilazionata nel tempo hanno evitato la "chiusura" di queste inchieste.....evitando cosi' di lasciarle senza colpevoli o con "colpevoli per l'occasione".
In breve : si accusavano i Governi di Centro-Destra di non voler togliere il "segreto di Stato" ; si accusavano i Governi di Centro di non voler togliere il "segreto di Stato" ; si accusavano i Governi di Centro-Sinistra di non voler togliere il "segreto di Stato" ; si ritornava ad accusare il Governo di Centro di non voler togliere il "segreto di Stato" ;si ritornava ad accusare il Governo di Centro-Destra ( Primo Ministro l'on. Berlusconi e Ministro degli Interni l'on. Maroni della Lega Nord ) di non voler togliere il "segreto di Stato" ......ed oggi, che vi e' nuovamente un Governo di Centro-Sinistra ( Primo Ministro l'on. Prodi e Ministro degli Interni l'on. Napolitano del Pds ex-Pci ) si potrß accusare di non voler togliere il "segreto di Stato" ?
Il 25 aprile sara' la "Festa della Liberazione". Un suggerimento: almeno per gli attentati e le stragi liberiamoci del "segreto di Stato" e, forse cosi', renderemo almeno omaggio - con la verita' - non solo alle vittime ed ai familiari ma a tutto il Paese.
Lucca, 12 aprile 1997 Marco Affatigato