Interessanti quesiti quelli posti da Dario.
In mancanza di risposte ufficiali, che, se ci fossero, sarebbero gia' conosciute da Dario, provo ad azzardare una mia teoria.
Esiste una lunga serie di referendum possibili, tra i quali possono essere piluccati i quesiti da depositare e sui quali raccogliere davvero le firme.
Al momento l'unico referendum sicuro e' quello sul finanziamento pubblico, sul quale le firme vengono raccolte (per finta) a partire da giovedi'.
Dico per finta perche' mi sembrerebbe singolare accavallare due campagne di raccolta firme: una - quella sul finanziamento pubblico - che parte il 17 aprile, le altre - sugli altri eventuali referendum - che parte 10-15-30 giorni dopo.
D'altro canto - dice Pannella - gli altri referendum hanno bisogno di sponsor esterni al Movimento dei Club Pannella.
Questi referendum eventuali vanno ancora decisi; mi parrebbe strano che non ce ne fosse nemmeno uno, al di la' di accordi con questo e con quello.
D'altro canto la kermesse romana non e' legittimata - formalmente - a decidere. Mi pare che sia necessario almeno un Consiglio Generale, e non mi pare che sia stato convocato.
Che parta una raccolta firme da subito in attesa di una retifica (a posteriori) del Consiglio Generale mi pare difficile.
Forse lo scenario piu' probabile e' il seguente:
- si parte da subito - non giovedi' ma qualche giorno dopo - con il referendum sul finanziamento, sul quale sembra che ci sia un appoggio de L'Espresso;
- tale raccolta firme, che riesca o meno, serve a farsi vedere in giro, a raccogliere un po' di soldi, ed a fare da apripista ad una raccolta firme su numerosi referendum a partire dall'autunno
La presenza romana serve, secondo me, a fare numero per le telecamere, ed a mostrare i muscoli nei confronti di eventuali partner: piu' numerose sono le truppe che Pannella puo' esibire, piu' forte e' la sua posizione negoziale e credibili le sue proposte
Non avendo incontrato Pannella dal giornalaio, non ho la minima idea di quello che Lui abbia in testa