vi posto alcuni interventi della conferenza Bioetica moderata da Cinzia Caporale. Se ritenete interessante e avete cose da dire, vi invito a seguirla e ad intervenire.
684, 28-Apr-97, 18:41, I-----, 1544, V.Donvito, IT, Firenze
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ABORTO
A propostito di cattolici apostolici romani: leggete questa notizia dell'agenzia Asca di oggi pomeriggio
- ABORTO: CATTOLICI POSSONO APPOGGIARE LEGGE RESTRITTIVA =
Lo sostiene un volume recensito dall'Osservatore Romano
che lascia intendere la possibilita' di fare obiezione
fiscale.
(ASCA) - Citta' del vaticano, 28 apr - A fronte dell'attuale
legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza, i
parlamentari cattolici potrebbero in coscienza appoggiare
una legge che, pur restando abortista, restringerebbe i casi
previsti dall'attuale legislazione.
Lo sostiene un volume edito dalle edizioni Domenicane di
Bologna che viene recensito da un articolo dell'Osservatore
Romano che uscira' nell'edizione di domani pomeriggio. Il
volume (I cattolici e la societa' pluralista. Il caso delle
leggi imperfette) raccoglie gli atti di un convegno sullo
stesso tema tenuto nel 1994 da teologi ed esperti di
diritto, morale e bioetica.
Il problema delle leggi imperfette dal punto di vista
della morale cattolica si pone oggi dentro una societa' che,
a differenza di quelle confessionali dei secoli passati, e'
diventata pluralista.
Classico e' l'esempio dell'aborto. Quale atteggiamento
dovra' assumere il deputato cattolico di fronte a una legge
che, mentre restringe il ricorso indiscriminato all'aborto,
lo autorizza a determinate condizioni?.
Il libro si dice favorevole all'approvazione di una legge
che viene in questo caso ''tollerata'' come promozione del
bene maggiore.
res/cdc/sl (segue)
281729 APR 97
NNNN
Top
685, 28-Apr-97, 20:41, I-----, 273, C.Caporale, IT, Roma
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vincenzo,
mi sembra legittimo...
grave è la posizione della "sinistra" che fa finta di non sapere che esiste la RU486 !
che ne diresti di una bella disobbedienza civile e della distribuzione di un farmaco non registrato nei corridoi del ministero della sanita'?
:) cinzia
686, 28-Apr-97, 20:58, I-----, 828, V.Donvito, IT, Firenze, 685
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Aborto
il problema, Cinzia, non e' di legittimita', ma di costume. Non a caso ho parlato di cattolici apostolici romani e non di delinquenti.
Per il resto ...... mi inviti a nozze.
Anni fa, tra l'altro, appena usci' sul mercato francese, costituii un Comitato per la RU486, con cui riuscimmo anche ad avere qualche articoletto di giornale. Ma nel partito radicale dell'epoca -per non parlare del mondo dell'epoca- mi guardarono come un marziano e uno strano (usiamo questa parola dolce), e per vari motivi che in questa conf interessano poco, non mi diedero un briciolo di aiuto. Ed io -non essendo capace come il signore dai capelli bianchi e il panzone- ho durato poco, anche per evitare di diventare voce nel deserto.
Se vuoi, storielle come queste -su maternita' consapevoli, diritti delle aprtorienti, etc...- ne ho tante.
687, 28-Apr-97, 22:47, I-----, 234, S.Pagliarello, IT, Figline Va, 686
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Ri: Aborto
Scritto il 28-Apr-97 da V.Donvito
VD> Se vuoi, storielle come
VD> queste -su maternita' consapevoli, diritti delle
VD> aprtorienti, etc...- ne ho tante.
racconta, racconta: sono tutto orecchie!
--- MMMR v4.00reg
688, 29-Apr-97, 07:25, I-----, 705, C.Caporale, IT, Roma
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eppure...
se fossi cattolica, mi comporterei allo stesso modo! uscendo allo scoperto con argomentazioni ed iniziative "visibili". insomma, non mi affiderei a ricattucci di corridoio e condizionamenti ricattatori.
leggiti "Aborto e morale" di Maurizio Mori (Il Saggiatore, mi pare 13.000). libricino piccolo e prezioso.
la storia della RU e della sinistra è comica. se ne sono accorti che sono al governo?
invece di volare alto, e di avventurarsi nella questione dello statuto ontologico dell'embrione, perchè il pds non si "limita" a scendere sul piano di noi stupidi mortali ed a promuovere una campagna, se non altro di informazione, per l'introduzione della RU?
al solito, toccherà a noi...
:) cinzia
689, 29-Apr-97, 10:49, I-----, 3571, V.Donvito, IT, Firenze, 688
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RU486
Cinzia, ti domandi perche' la sinistra al Governo non introduce la RU486. Ma ti sei accorta che il ministro della sanita' e' una certa Rosalinda Bindi, e che alle cosiddette politiche sociali c'e' una signora dal nome Livia Turco, e che il coordinamento fra questi due ministeri (che, per quanto riguarda le emergenze, dovrebbe essere indispensabile) e' praticamente inesistente? E ti rendi conto che le leggi di questo Paese, quando non rispondono al mantenimento degli equilibri di potere, salute o non salute, diritti o non diritti, non vengono applicate?
Un esempio, e poi torno sulla RU486. Nel '93 l'Italia ha abrogato con un referendum quelle parti della legge Jervolino-Vassalli sulle droghe che limitavano la liberta' terapeutica del medico nel prescivere le cure ai tossicodipendenti e quelle parti della legge che limitavano l'uso di sostanze stupefacenti per uso personale. Nonostante questo, uffici di polizie varie e prefetture hanno continuato a funzionare come prima, con consumatori di cannabis che entravano ed uscivano, e processi verso medici scrupolosi del loro ufficio non sono stati chiusi per sopravvenuta nuova normativa. La prima sentenza di un giudice che assolveva -perche' il fatto non costituiva reato- una ragazza che aveva coltivato sul balcone di casa sua una piantina di cannabis, e' di qualche settimana fa (ed e' anche sintomatico che ci sia voluta una sentenza, quindi un procedimento giudiziario, e non una presa d'atto delle forze dell'ordine che quella persona non stava commettendo un reato), mentre situazione simili sospese sono accumulate
nei fogli di prefetture e sceriffi vari.
Torno alla RU486.
Hai mai notato autonomia impositiva nel BelPaese? Su qualunque argomento, e quindi anche la sanita' e il diritto? Figurati sulla RU486, a maggior ragione oggi che i torquemada antiabortisti Usa hanno fatto desistere la Hoecst dalla produzione (chissa' se la francese -proprio perche' tale- Uniclam, se non avesse venduto i diritti a suo tempo, avrebbe fatto altrettanto ... ma questo e' un altro discorso).
Il BelPaese va sempre a ruota di qualun'altro, dove qualcun'altro sono al 99% gli Usa. Niente di male se fossimo uno degli Stati delle stellette, ma problematico nel momento in cui, oltre a far parte dei G7 siamo uno dei fondatori della attuale Ue (che non mi pare abbia molto spirito filo-americano).
Quindi, Cinzia, sinistra la Governo o all'opposizione significa poco in materia. Quando chiunque e' a Palazzo Chigi, non ha congenitamente una sua autonomia decisionale, perche' guarda oltreTevere e oltreOceano, e ai cenni che arrivano da questi due posti reagisce, per il resto e' un piattume goffo e razionalizzatore dell'esistente.
Io credo che che sulla RU486 e' bene parlarne, non foss'altro per cosa significa in termini di aborto e gestione non-clinica che la donna puo' fare del proprio corpo e del "mistero" della sua capacita' riproduttiva (e gia' questo, capisci, e' un fatto destabilizzante e rivoluzionario). Ma oltre non si va. Sperare che queto si trasformi in norma e diritto e' inutile.
Tutto in questo Paese viene dall'esterno, dai suoi emigranti e dai suoi benefattori che ci liberarono dalla dittatura e dalla guerra. Ed e' su questo esterno che bisogna puntare, per non essere velleitari, o continuare a credere che sinistra significhi liberta', o se qualcun'altro preferisce "destra significhi liberta'", o centro "significhi liberta'", cioe' categorie di defiinizione del potere che, di per se', sono la negazione stessa della liberta'.
Scusa il pippotto, ma per introdurre ................