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Conferenza Arpa
Partito Radicale Marco - 14 maggio 1997
dunque

premesso che non esiste nessun caso affatigato, volevo solo ricordare il fatto con il corollario di discussione, veniamo a noi.

ringrazio dario e roberto per essere entrati nel merito, lo faro' anche io.

forse non conosco bene i fatti, anche se la notte dello sbarco in p.zza s. marco ero ancora in italia, ma mi pare che i tipi del gruppo non avessero preventivamente avvisato la polizia della loro azione.

potra' sembrare un particolare marginale, ma per quanto riguarda le azioni nonviolente radicali mi pare assolutamente fondamentale, la differenza e' tutta li'.

se poi noi ci si debba far carico della difesa, legale e politica, di buson e compagni, non sono molto sicuro. Gli anarcocapitalisti (da bravi libertari) non vogliono abbattere lo stato, ritengono che la adesione ad una istituzione debba essere volontaria

e non obbligata, ti piace diventi membro, non ti piace no.

lo sbarco per ricordare la caduta di una repubblica (aniversario sbagliato, avrebbero semmai dovuto ricordarne la nascita) mi e' parso poco ponderato, non si richiedevano cose precise, contro questo stato oppressore, si voleva solo la secessione di questa

fantomatica repubblica serenissima, non una parola di piu' non una di meno.

ma veniamo a pasolini. lo scandalo per lo scandolo e' una consuetudine e non scandalizza nessuno, fare qualcosa che nessuno si sarebbe mai immaginato e' il vero scandalo. Ora, della nostra vicinanza con gli sfigati, i marginali, i ladri, i froci e le

puttane sappiamo tutti, ma dei nostri negoziati con i padroni della confindustria, mi pare che in molto pochi se ne colga l'importanza.

importanza per lo piu' tutta da inventare, visto che questi non si vogliono esporre ne' tantomeno alleare con uno come pannella (che tra le altre cose ha accoliti che si impelagano in strane avventure coi buson:).

lo scandalo e' quindi in questo caso duplice: da un lato abbiamo i radicali che tallonano i ricconi proponendo referendum che sono la punta di diamante delle riforme liberalizzatrici chieste a destra e sinistra, da l'altro, sul versante interno, abbiamo i

radicali che non hanno capito che negli ultimi 5 anni, con la sola eccezione del primo periodo di Foza Italia, l'unico leader politico che abbia delineato una linea chiara, precisa, intransigente e nuova e' marco pannella.

sono stato a roma per 2 settimane ma di liberali liberisti e libertari non ne ho visti molti, ed e' anche per questo che siamo diventati quello che siamo diventati (l'1,9%), non abbiamo capito la radicalita' delle scelte, si e' solo seguito il capo

carismatico in maniera etnica, punto e basta.

i miei commenti sul comitato buson non erano dettati dalla prudenza di chi cerca alleanze, perche' sappiamo benissimo che non ce ne sono nell'immediato futuro, ma dal triste rendermi conto di come si privilegi l'azione sempre e comunque per dare segni di

vita. l'operativita' evocata da cappato potrebbe addirittura portare in futuro, per chi non riflette attentamente, a interpretare il cambio di registro retorico e impugnare le armi a seguito dell'incitamento del capo...

occhio

questo movimento sta per chiudere, se vi sara' un prossimo soggetto, oppure un rafforzamento dell'esistente non so, e mi pare che nessuno abbia idea, ma sicuramente non dovra' essere l'ultima spiaggia per chi vuole fare, ma la prima per chi vuole pensare.

--- MMMR v4.60unr * +[periodo di prova scaduto da 8127 giorni.]+

 
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