Marco chiede quali sono le azioni che abbiamo fatto senza avvisare la polizia.Credi che quando sono andato "a farmi arrestare" a Mosca, a Belgrado, a Praga, (muro di Berlino ancora in piedi ...) avessi fatto una telefonata preventiva alla polizia? Sono andato, ho distribuito clandestinamente il mio materiale, e solo quando l'ho deciso io (grosso modo) l'ho fatto nella piazza principale di questa o di quell'altra citta', e mi sono fatto arrestare proclamandomi prigioniero politico e subendo (sempre grosso modo) lo stesso trattamento (anche fisico) che i Nocs, magistratura italiana e partiti di regime stanno riservando a Buson &c. (le trasmissioni e le dichiarazioni tv sul mio arresto in Yugoslavia erano pressocche' identiche ad alcune italiane di questi giorni) . E i nostri veneti cosa hanno fatto di diverso? Hanno fatto la loro propaganda, nei loro paesini e nelle loro "osterie", senza dirlo alla polizia, e quando hanno deciso si sono spostati in piazza San Marco, per fare clamore, far parlare del loro gesto, e per essere arrestati, cosi' come programmato. La differenza tra me e loro
(ed e' qui che sono stato piu' "fortunato"), e' che io ero cittadino straniero, e quindi dopo un processo sommario in stile da film e con traduttore che traduceva solo quello che voleva lui, mi hanno espulso a vita da quei Paesi, mentre i nostri veneti probabilmente si faranno la galera nel loro Paese.
E credi che in Italia non siamo in una situazione di regime che si e' trasformato in dittatura? So che lo credi, ma in questo caso non colleghi la tua azione al tuo pensiero. Ricordi Pannella quando fa il paragone con la gente che e' scesa per strada a Belgrado (nel regime dispotico di Milosevic) per chiedere le elezioni (e le ha ottenute) e l'inazione italiana sui delitti della Corte Costituzionale?
Facci un pensierino.