Non so quali poteri abbia il consigliere nazionale Donvito. Credo nessuno. Solo che, anche senza poteri, e' e resta consigliere nazionale del movimento. E' e resta Donvito (anch'io lo vorrei diverso, ma questo e' un altro discorso). E se questo gli da' del prestigio anche per lanciare una marca di saponette, invece che per fondare un comitato, beh, mi sembra umano e naturale che cio' avvenga e non vedo come potrebbe essere altrimenti.
Quanto alla solitudine dei Riformatori (che e' cosa diversa dalla solitudine dei Radicali Transnazionali, e che e' diversa dalle solitudini CORA, Esperantiste, ADUC, Caino, eccetera, anche se singole persone partecipano a tutte queste solitudini), quella, mi dispiace ma ne sono convinto, e' soprattutto la solitudine di Saturno che si divora i figli.
Quelli come Vincenzo Donvito che sono presenti e leali fino in fondo in TUTTI, ma proprio tutti gli obiettivi politici, organizzativi, economici del movimento, invece, se ogni tanto si mettono a gridare qualcosa che gli viene dal cuore e dal cervello e non da Roma, secondo me diventano ancora piu' preziosi e importanti.
Mauro