Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 20 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Arpa
Donvito Vincenzo - 16 maggio 1997
Azioni Comitato
Il Comitato, Massimo, non ha fatto niente di quello che si prefiggeva. L'unico risultato -per ora- e' di aver stimolato il dibattito qua dentro e di aver dimostrato l'impossibilita' di dibattere in conferenza movimento dei club.

Ah, si', dimenticavo: lunedi', grazie al Comitato, la prima pagina e il primo titolo della cronaca toscana de La Repubblica si e' aperta con il pannelliano slogan "alle armi alle armi".

E ti spiego perche'.

Il presidente Pannella, dopo aver letto il comunicato sui giornali di domenica, ha fatto un comunicato (ripreso dal'Ansa, ma da nessun media) in cui smentiva il coinvolgimento del suo Movimento nella vicenda. Inutile -ma evidentemente doveroso per lui- perche' le notizie riportate erano attribuite a me. E di questo comunicato ne ho avuto "soffiata" indirettamente, perche' ufficialmente non c'era da comunicarmi alcunche'.

Come ho ribadito in questa conferenza, l'iniziativa del Comitato la intendo come emanazione, proseguimento e rafforzamento della nostra politica di lotta allo Stato illegale e liberticida, ed e' per questo che ho fatto il comunicato in quanto consigliere generale del McP. Ma se il presidente del movimento a cui appartengo fa quello che ha fatto, diventa difficile proseguire se non con una polemica continua che -rispetto agli obiettivi del Comitato e alle urgenze che tutti spero capiremo quando si aprira' il processo a Buson&c.- diventa centrale rispetto al resto. Me li vedo gia' i titoli dei giornali e i silenzi di RR, tutti sul dissenso verso il presidente (piccoli articoli, per carita', ma scritti in quel giornalistichese che non chiarisce mai cosa stia trattando, ma fa solo intendere che c'e' chi si oppone a Pannella).

Prendo atto che questo movimento -i cui dirigenti sono spessissimo collegti anche ad Agora', e quindi leggono tutto quello che scriviamo nelle conferenze pubbliche- non e' disponibile, non dico ad impegnarsi, ma almeno a confrontarsi.

Volevo trascinare il Mcp in questa storia, e, quindi, siccome sono debole e incapace e timoroso, mi tiro indietro? No! Se il presidente fosse stato zitto, o avesse detto la sua senza polemizzare con l'uscita del Comitato, la situazione sarebbe stata diversa, ed oggi sarei sicuramente a Conegliano Veneto a discutere con le famiglie di Buson&c. sulla loro difesa/attacco in sede processuale. Ma cosi' non e', ne prendo atto, perche' sono si' una testa calda e un cuore ribelle, ma non un irresponsabile: sono, per l'appunto, un dirigente del Mcp che crede nella politica dei referendum e negli Stati Uniti d'Europa e non nell'indipendentismo veneto; se la repressione che lo Stato sta mettendo in atto riesco a combatterla per finalizzarla a quello che credo sia il percorso per dare speranza (anche a noi stessi), bene. Altrimenti farei solo casino.

Quindi, si discute e basta? No! Se il presidente Pannella avesse in seguito espresso opinioni e valutazioni diverse dalle mie, allora me ne sarei dovuto andare altrove, perche' evidentemente non avevo capito molto di cosa facevo, cosa avevo scelto e dov'ero, oppure avrei potuto fare come i cortigiani (zitto e Mosca). Ma Pannella ha detto le stesse cose che ho detto io (sul perche' e sul percome ne abbiamo gia' scritto in alcuni interventi precedenti), quindi: ci siamo capiti da tempo.

Aspetto di coinvolgere Pannella, per muovermi? No! Faccio sbollentare la sua inutile ira e aspetto di capire cosa il Mcp abbia intenzione di fare nei prossimi mesi, con le scadenze (simpatiche o antipatiche che siano) che conosciamo.

Perdiamo l'occasione? Non mi pare. Dopo il dibattito parlamentare, le incazzate dichiarazioni di Rutelli (che ha rotto l'omogeneita' di uno schieramente saldamente forcaiolo) sulla cretineria (testuale) di impedire lo sventolio della bandiera di San Marco, la frenetica attivita' di Padocan e della Life, i bei articoli del Corsera e de Il Giornale ...... possiamo aspettare (organizzandoci nel frattempo, e dopo diro' come) la scedenza del 19, in cui si sancira' di non fare i referendum.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail