.... ci ritorno sopra .......Non vi devo spiegare come si fanno le verifiche presso i Comuni, Circoscrizioni, Tribunali, Preture, Notai.
L'importante e' che in ognuno di questi posti ci sia anche una locandina che indichi orari e luogo di firma, e alcuni volantini -affidati agli impiegati- a disposizione dei cittadini che "fanno la fila" mentre aspettano di firmare. Quei quattro gatti che ora vanno a firmare, sanno pochissimo, e, in effetti, non c'e' da stupirsi, soggettivamente e oggettivamente.
La cosa va fatta in maniera un po' scientifica.
Quindi sara' opportuno che ognuno segnali qua dentro la zona che puo' coprire e gli uffici che intende coprire. E, via via, dovrebbe segnalare l'evolversi della situazione, e le eventuali difficolta' e disfunzioni.
Ricordo che questo e' il progetto politico deciso dal movimento.
La discussione e' gradita, e si svolge essenzialmente nella conf movimento. E credo che la discussione abbia piu' giovamento se la procedura di disponibilita' del progetto vada avanti e verifichi costantemente "lo stato dell'arte".
A questi compiti va affiancato quello piu' difficile di portare i cittadini a firmare. E qui siamo alle lacrime, perche' per quanto io possa consigliare ,,, non e' dalla Toscana che partira' la fattibilita' del progetto. Non ho ben capito cosa stiano facendo a livello nazionale, ma cio' che diro' dopo sicuramente non disturba.
Occorrera' farsi un'agenda di lavoro per contattare tutti i possibili e immaginabili gruppi d'interesse, perche' facciano propri i quesiti o parte di essi. La divisione dei referendum a gruppi, cosi' com'e' fatta sul volantino degli aretini, mi sembra una base di partenza su cui lavorare per la suddivisione delle categorie da ricercare.
Ognuno e' pregato di mettere qui la propria elaborazione in materia.
Quando avremo un quadro piu' preciso di disponibilita' e primi passi, capiremo meglio come muoverci e come organizzarci, e come supplire alle situazioni deficitarie.